“E’ arrivato oggi il bilancio di previsione anche se è senza relazione tecnica ma l’abbiamo già richiesta, non è arrivata invece la finanziaria. Come sapete abbiamo un obbligo costituzionale, approvare la manovra entro il 30 aprile, possiamo ovviamente tenere la seduta aperta per altri 3 giorni. Ma ricordo dal 3 maggio qui a Palazzo c’è la riunione dei presidenti delle Procure della Cassazione di tutta Europa, per cui non potremmo avere a disposizione l’Aula. Ho avvertito gli assessori Daniela Baglieri e Toto Cordaro durante la capigruppo: se non arriva la finanziaria entro il 22 mattina, abbiamo problemi seri”.
Così il presidente all’Ars, Gianfranco Miccichè, rivolgendosi all’aula prima di chiudere la seduta. Proprio per i tempi stretti, Miccichè ha comunicato la convocazione della prossima seduta il 28 aprile alle 11 proprio per incardinare la manovra finanziaria e dare il termine per gli emendamenti; non appena la Presidenza dell’Ars riceverà la finanziaria, Miccichè ha assicurato che ne darà immediata informazione ai gruppi parlamentari.
Dopo l’esame da parte degli uffici, i testi saranno inviato alle commissioni di merito e alla Bilancio in modo da fare arrivare a sala d’Ercole bilancio e legge di stabilità il 28 aprile. Il governo Musumeci ha approvato in Giunta la legge di Stabilità proprio stamattina, il testo è all’esame degli uffici dell’Economia per l’assemblaggio delle norme e poi sarà trasmesso all’Ars.