«Pronti cinque milioni di euro per riqualificare e specializzare i lavoratori, favorendo così il rilancio delle imprese siciliane. E a proporre e tenere i corsi, oltre agli enti di formazione e alle Università, potranno essere anche le imprese stesse». Lo annuncia l’assessore regionale alla Formazione e all’Istruzione Mimmo Turano.
È quanto prevede l’avviso 4 finanziato con le risorse del Pr Sicilia Fse+ 2021-2027 per un importo totale di cinque milioni di euro suddivisi fra progetti formativi aziendali (2 milioni), progetti formativi multi-aziendali (2,5 milioni), progetti formativi di aggiornamento, specializzazione, riqualificazione a composizione mista (500 mila euro).
Possono presentare le proposte formative imprese con sede legale e almeno una sede operativa in Sicilia, enti di formazione, università statali e non statali, a esclusione di quelle telematiche, e fondazioni degli Istituti tecnici superiori, tutti sempre con sede operativa in Sicilia.
«L’avviso – spiega l’assessore – è rivolto a lavoratori occupati operanti in Sicilia, oltre a manager e soci delle imprese. I corsi serviranno ad aggiornare queste figure, rafforzando le competenze legate alla digitalizzazione e all’automazione dei processi. Aspetti che hanno mostrato la propria centralità per la competitività delle imprese nei mesi più difficili della pandemia e che oggi si rivelano sempre più importanti per stare sul mercato. Così, di fronte a una situazione nuova, il governo regionale propone una soluzione innovativa: potranno essere anche le stesse imprese a proporre e organizzare i corsi all’interno delle proprie strutture o a delegare gli enti di formazione».
Queste le tipologie di progetti previsti: formativi aziendali, che riguardano la realizzazione di corsi di aggiornamento, specializzazione e riqualificazione per lavoratrici e lavoratori a cui possono accedere tutte le tipologie di imprese, indipendentemente dalla loro dimensione, dal comparto produttivo e dalla posizione di mercato; formativi multi-aziendali, elaborati in base alle esigenze formative omogenee di almeno tre imprese; formativi di aggiornamento, specializzazione, riqualificazione a composizione mista, destinati a titolari e soci d’impresa, manager, lavoratori autonomi, coadiuvanti delle imprese commerciali e soci lavoratori di imprese, compresi gli artigiani, da realizzare solo in forma multi-aziendale.
A beneficiare delle attività formative saranno lavoratrici e lavoratori occupati, sia dipendenti che autonomi, con i seguenti requisiti: con un contratto di lavoro dipendente di diritto privato a tempo indeterminato o a tempo determinato impiegati in aziende private; con contratto di apprendistato o di lavoro intermittente; soci lavoratori di cooperative; titolari e soci d’impresa; manager a contratto; coadiuvanti delle imprese commerciali e soci lavoratori di imprese, compresi gli artigiani; liberi professionisti che esercitano l’attività in Sicilia sia in forma autonoma che associata.
«Un’occasione – conclude Turano – offerta al tessuto produttivo siciliano per ripartire, dopo anni difficili, più forte e moderno di prima, grazie alla sinergia col mondo della formazione».
L’avviso è consultabile sul sito del dipartimento della Formazione professio
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