E’ il giorno della verità per Giorgia Meloni, Silvio Berlusconi e Matteo Salvini. I leader di Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega si incontreranno alla Camera per sciogliere i nodi su premiership, programma e Regioni, in vista delle elezioni politiche e regionali.
Sulla carta si dovrebbe trattare di un incontro in discesa ma, le questioni spinose non mancano. I sondaggi danno la coalizione intorno al 45% e, l’idea di raggiungere un accordo per presentare agli elettori un centrodestra unito dovrebbe scoraggiare rivendicazioni di troppo mettendole da parte pur di vincere le elezioni del 25 settembre.
Il vertice di Montecitorio, potrebbe dunque segnare un nuovo corso a guida Meloni e FdI. Il principale tema di discussione tra alleati è quello della premiership. Meloni chiede che sia mantenuta la regola secondo cui il partito che ha ottenuto più voti alle elezioni indica il nome del futuro Presidente del Consiglio. Senza questo intesa l’alleanza potrebbe essere messa essa stessa in discussione ancor prima della partenza di questa campagna elettorale balneare.
A una settimana esatta dalle dimissioni di Mario Draghi e a meno di due mesi dalle elezioni, i tre si ritrovano anche per chiudere la partita sulla ricandidatura del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.
In queste ore, proprio in attesa degli esiti del vertice e dopo aver ascoltato la coalizione, Musumeci dovrà decidere se restare fino novembre o andare verso un’election day il prossimo 25 settembre concentrando, in un solo giorno politiche e regionali. Il voto in Sicilia è previsto a novembre e, per una ‘data unica’ il Governatore dovrebbe dimettersi entro i primi giorni di agosto.
La riflessione del Presidente della Regione dovrebbe dunque essere alle battute finali.