Il Consiglio comunale di Palermo, a febbraio, aveva approvato l’ultima proroga sulla concessione che autorizzava gli esercenti dei locali della movida a installare tavolini e sedie all’aperto, nelle aree non pedonali, con l’impegno di ratificare entro il 30 aprile le regole definitive, ma ancora nulla è stato stabilito e a tal proposito Rosario Arcoleo, presidente della settima commissione al consiglio comunale, afferma “Il nuovo regolamento per la concessione del suolo pubblico deve essere approvato subito, è inutile perdere ancora tempo perché si sta soltanto danneggiando l’economia della città”.
“E’ da mesi che lavoriamo, soprattutto in Commissione, per stilare un atto che dia finalmente certezze ai tanti commercianti ed operatori economici del settore“.
Il nuovo testo del regolamento sembrerebbe essere pronto e Arcoleo non le manda a dire quando afferma che “Non è più tollerabile che si continui, a Sala delle Lapidi, a fare melina, magari con lo scopo, chissà perché, di prorogare il vecchio regolamento. Una regolamentazione più chiara e funzionale sui dehors, infatti, e sulla concessione del suolo pubblico favorisce tutti: lavoro, turismo e sviluppo della città”.
“In Commissione, intanto, continuiamo a lavorare, tanto che ieri abbiamo esaminato gli emendamenti dell’Amministrazione, ne abbiamo discusso con i rappresentanti di categoria, e, tenendo conti delle loro richieste e dei cittadini, proveremo a chiudere nel più breve tempo possibile, evitando il rischio di fare figli e figliastri, come accade adesso. E’ arrivato il tempo delle decisioni, quello dell’attesa è ormai scaduto” conclude il consigliere comunale.
Audizioni e incontri dunque sul piano istituzionale e con le categorie per trovare una soluzione sul regolamento per la concessione del suolo pubblico ormai scaduto.
Dall’opposizione a sposare in pieno la linea del consigliere di maggioranza Arcoleo è Sabrina Figuccia consigliere comunale dell’Udc che ha detto “la sensazione é che ci sia qualcuno che cerca di prendere tempo – non si capisce bene per quale ragione”.
“Durante l’ultima seduta – continua – in commissione abbiamo ascoltato i rappresentanti di categorie e abbiamo previsto un sopralluogo per monitorare lo stato dei luoghi e definire gli ultimi emendamenti in modo da tener conto delle esigenze dei residenti, tutelando al contempo i legittimi interessi degli imprenditori, evitando il rischio di fare figli e figliastri, come accade adesso, a causa dell’assenza di regole certe”.