“Mentre in Sicilia l’incremento degli infortuni mortali colpisce soprattutto i lavoratori appartenenti alla fascia d’età compresa tra i 45 e i 69 anni, che dai 10 caduti del periodo gennaio-maggio 2018 passano ai 24 dei primi cinque mesi del 2019, apprendiamo dalla relazione annuale Inail, presentata a Roma dal Presidente dell’Istituto lo scorso 26 giugno, che nel 2018 l’attività finanziaria dell’Istituto si è conclusa positivamente sia sul versante finanziario sia su quello economico. Naturalmente non vi è correlazione tra i due fatti, tuttavia una riflessione appare necessaria ed è quello che abbiamo fatto oggi riunendoci nell’Aula Consiliare del Comune di Corleone”. Lo dichiara Michelangelo Ingrassia, Presidente del Comitato Consultivo Provinciale Inail di Palermo.
Nella relazione annuale 2018, spiega Ingrassia, è evidenziato che “l’Inail possiede riserve tecniche di circa 33 miliardi e 435 milioni; ha investito 73 milioni di euro in titoli di Stato; ha ceduto 100 unità immobiliari per un incasso di circa 15 milioni di euro; ha stanziato 2 miliardi e 600 milioni di euro per iniziative urgenti nell’edilizia sanitaria con la previsione di realizzare opere da concedere poi in locazione agli enti locali e non da utilizzare nell’ambito della medicina del lavoro; ha avuto entrate di competenza per 10 miliardi e 571 milioni di euro, con uscite di competenza attestate a 8 miliardi e 777 milioni, con un avanzo ipertrofico di circa 2 milioni di euro”.
A fronte di questa capacità di potenza economica e finanziaria, dice Ingrassia, “risulta spiacevole constatare che, rispetto al 2017, gli ambulatori dell’Inail per le “prime cure” sono diminuiti dai 131 agli attuali 123, mentre sono contemporaneamente aumentate le prestazioni. I centri di fisiochinesiterapia continuano ad essere soltanto 11 distribuiti solo in 5 fortunate regioni. E’ operativo un solo polo d’eccellenza: quello di Vigorso di Budrio”. Peraltro, aggiunge Ingrassia, “nella Relazione non si fa cenno sulla necessità di ridurre le liste d’attesa di Vigorso di Budrio; di riorganizzare il centro di Volterra; di rendere operativo il centro di Lamezia Terme; di ampliare la rete dei centri fisiochinesiterapici; di ampliare il numero degli ambulatori; di rendere operativo a Palermo il punto di assistenza di Budrio; di istituire, finalmente, almeno un Polo di Eccellenza per i malati professional”.
In questo contesto, continua Ingrassia, “si inserisce la vicenda dello sportello richiesto dal Comune di Corleone. Palermo, oggi, gestisce un portafoglio pari a 104.111 tra aziende e posizioni assicurative territoriali; di questi, 48.576 fanno riferimento alla sede di Titone, che serve 67 degli 82 comuni della provincia e 10 dei 25 quartieri di Palermo; di fronte alla situazione appena descritta, siamo convinti che l’istituzione di uno sportello a Corleone possa contribuire ad alleggerire i carichi di lavoro nella sede di Palermo Titone e ad alleviare l’utenza costretta a lunghi, costosi e disagevoli viaggi della speranza”.
Pertanto, conclude Ingrassia, “sento il dovere di ringraziare la Direzione Territoriale Inail di Palermo che si è subito attivata per aprire una interlocuzione con il Sindaco di Corleone diretta ad istituire lo sportello richiesto dal Comune; l’auspicio è che l’esempio di Palermo porti ad un cambiamento della direzione di marcia dell’Inail nazionale”.
Al termine dei lavori il sindaco di Corleone, Nicolò Nicolosi, e il Presidente dell’Inail di Palermo si sono recati a Ficuzza dove, alla presenza di una rappresentanza del Corpo Forestale della Regione Siciliana, hanno commemorato i lavoratori e gli agenti forestali caduti sul lavoro, dinanzi alla stele che li ricorda.