La gestione delle società Partecipate al tempo del piano di riequilibrio. Si accendono i riflettori al Comune di Palermo sullo stato dei conti della Reset. La società consortile di Palazzo delle Aquile è finita al centro dell’ultima seduta della III Commissione Consiliare . L’organo, presieduto da Sabrina Figuccia, ha ricevuto ieri il Capo Area dell’Ufficio Controllo Analogo Roberto Pulizzi e il ragioniere generale Bohuslav Basile. Motivo del contendere l’andamento economico-finanziario della società. Un incontro durante il quale sono emerse criticità rispetto alla direttiva sindacale nata per compensare l’aumento delle ore previsto dall’ultimo contratto di servizio votato dal Consiglio Comunale. A preoccupare i consiglieri comunale è anche il mancato rinnovo della “decontribuzione Sud“. Meccanismo introdotto dal Governo Nazionale per alleggerire il carico contributivo dei contratti.
Gli attacchi dalle opposizioni
Critica la posizione di Massimo Giaconia. L’esponente del Gruppo Misto ha parlato apertamente di “gravi preoccupazioni denunciate già da tempo” e di “quadro estremamente critico” riferendosi alla relazione del Collegio Sindacale sulla bozza di budget 2025.
“La Reset rischia di chiudere l’anno con una perdita strutturale superiore ai due milioni di euro. Un disavanzo dovuto soprattutto alla mancata attuazione delle misure necessarie per sostenere l’aumento dei costi del personale derivanti dal passaggio dei dipendenti da part-time a full-time, avvenuto a dicembre 2024, e al venir meno per il 2025 della “Decontribuzione Sud”. Una situazione che, senza interventi urgenti, potrebbe mettere addirittura in discussione già dal 2026 la continuità aziendale della società. Il rischio non riguarda soltanto i lavoratori della Reset e le loro famiglie, ma anche i cittadini palermitani a cui vanno garantiti i servizi di manutenzione del verde, di igiene e di decoro urbano“.
I consiglieri di centrodestra convocano i vertici di Reset
Perplessità in parte condivise anche dagli esponenti della maggioranza. La presidente Sabrina Figuccia (Lega), insieme a Catia Meli (Forza Italia) e Antonino Abbate (Lavoriamo Per Palermo), hanno infatti annunciato di voler convocare i vertici della Reset per discutere della vicenda.
“La situazione è stata segnalata dal Collegio dei sindaci, che ha evidenziato perdite significative per la società, senza considerare le ulteriori penali che potrebbero derivare dalla mancata regolazione dei servizi in 50 siti di maggiore interesse previsti dal contratto di servizio. Per fronteggiare tale situazione, la Commissione ha deliberato di richiedere ai dirigenti tutta la documentazione utile a un’analisi approfondita. Il Capo Area Roberto Pulizzi ha informato i consiglieri di essere referente della Commissione ispettiva istituita dal Sindaco per monitorare le attività della Reset. Tale organismo, riunitosi più volte, ha già prodotto un documento formalmente richiesto dalla Terza Commissione. Alla luce di quanto emerso, la Commissione ha stabilito di riconvocare i vertici della Reset e i dirigenti competenti dell’Amministrazione comunale, così da approfondire le criticità rilevate e valutare possibili azioni correttive a tutela della città“.