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I dati

Reti tempo-dipendenti: Sicilia in affanno, ma non tra le peggiori Regioni

lunedì 25 Marzo 2024
Giovanna Volo

Performance non eccelse in Sicilia per le Reti tempo dipendenti che sono in affanno ma resistono. Ad evidenziarlo è l’Agenas nella Terza indagine nazionale sullo stato di attuazione delle reti tempo-dipendenti, condotta sui risultati del monitoraggio 2022.

La rete dell’emergenza-urgenza tempo-dipendente funziona bene in varie Regioni del Nord. Prima per assistenza e presa in carico è la provincia autonoma di Bolzano, risultati positivi anche in Veneto e Lombardia. Performance peggiori al Sud come in Sardegna e soprattutto Campania, che risulta ultima. Forti criticità si hanno anche in la Valle d’Aosta.

L’Indagine consegna uno scenario molto diversificato.

In generale i tempi di attesa sono elevati nella maggioranza delle Regioni. Un dato che preoccupa sono anche gli abbandoni del Pronto soccorso da parte dei pazienti, con percentuali elevate in Campania, Sardegna e Sicilia con oltre il 6% della media nazionale.

Per quanto riguarda invece la Rete cardiologica, emerge che le tre regioni maggiormente virtuose sono Marche, Toscana ed Emilia-Romagna, mentre in fondo alla classificazione troviamo ancora regioni meridionali come la Calabria, ma è la Sicilia la regione con maggiori criticità per questa rete.

Rispetto alla rete tempo-dipendete per l’ictus, uno dei parametri valutato nell’indagine è la mortalità a 30 giorni dal ricovero. Performance positive sono registrate nella Provincia autonoma di Bolzano, Emilia-Romagna e Liguria. Gli ultimi posti sono invece occupati da Valle d’Aosta, Molise e Basilicata. La Sicilia, anche qui mostra delle criticità ma si posiziona al 16 posto, quindi non tra le ultime province, idem per la rete Trauma.

Interessanti i dati di “fuga” dei pazienti dal Pronto soccorso. L’Agenas ha calcolato la percentuale degli accessi con abbandono del paziente prima della visita medica o in corso di accertamenti e-o prima della chiusura della cartella clinica. La Regione con la più alta percentuale di abbandono è la Sardegna seguita da Sicilia, Campania, Abruzzo e Lazio. I problemi principali? Scarsa organizzazione, carenza di personale e lunghe attese.

Per quanto riguarda i ricoveri da Ps considerando la summa di tutti i colori triage. Sono ben 13 le regioni che superano la media nazionale pari al 12,79%. Supera di molto il tetto la Puglia con circa il 18% di ricoveri sul totale degli accessi in Ps, seguita nella classifica da Umbria, Calabria, Lazio, Basilicata, Liguria, Valle D’Aosta, Sardegna e Molise, Sicilia, Campania, Abruzzo. Al limite la regione Marche. Ricoveri nettamente inferiori alla media nazionale il Fvg (7,85%), Veneto (8,71%) e poi la Pa Bolzano, Lombardia, Pa Trento, Piemonte, Emilia Romagna e Toscana.

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