Riaperto il tratto Collesano-Isnello della Sp9. E ora si pensa alla potatura, al transito dei pullman e al blocco dei soldi della Tari alla ex Provincia. Il nuovo anno era iniziato con i massi sulla Sp9, al km 15+500, nel tratto che collega Collesano a Isnello, proprio sopra il bivio Drinzi. Un distacco dal costone roccioso, senza danni a persone o cose, aveva portato alla chiusura del traffico da parte della Città Metropolitana di Palermo. Per i tecnici dell’ex provincia la causa era da attribuire, con molta probabilità, alle abbondanti piogge e allo “stato di fratturazione del versante roccioso, con caduta di massi di notevoli dimensioni”.
La chiusura aveva creato un pesante isolamento e parecchi problemi per il transito dei mezzi di soccorso, degli studenti pendolari iscritti presso gli istituti di Castelbuono e dei turisti alla volta del Parco astronomico di Isnello o, su mezzi propri, della stazione sciistica di Piano Battaglia.
Un intervento in somma urgenza da parte della Protezione civile regionale, dietro il costante sollecito delle amministrazioni di Isnello e di Collesano, ha scongiurato chiusure prolungate e i lavori di rimozione dei massi pericolanti e di sostituzione delle parti di rete metallica danneggiata sono stati eseguiti da una ditta di Gioiosa Marea con operai rocciatori specializzati. Con la determina del dirigente responsabile della Direzione Infrastrutture della Città Metropolitana, infine, è stato revocato il provvedimento di chiusura dello scorso gennaio.
“Siamo riusciti a riaprire in tempi brevi la tratta della Sp9 interessata dalla caduta massi – ha dichiarato Marcello Catanzaro, sindaco di Isnello – grazie a un impegno comune con il sindaco di Collesano e al dipartimento di Protezione civile regionale”.
Soddisfatto anche Giovanni Meli, alla guida dell’amministrazione collesanese, che nei giorni scorsi aveva forzato l’immobilismo burocratico che gravava su un altro tratto di Sp9, giù a valle, in direzione di Campofelice di Roccella.
Una situazione di forte disagio e di estremo pericolo, tanto da aver spinto Meli ad adottare l’ordinanza con cui si avviavano i lavori di ripristino grazie al supporto gratuito di alcune ditte locali.
Il “superiore interesse pubblico” e la necessità di dotare la comunità di una via di fuga in caso di emergenze e calamità sono state alla base del provvedimento. “Nessun bilancio provinciale, l’impossibilità di un intervento immediato e una strada transitabile, attraverso i fondi Snai, non prima del 2020 – ha precisato Meli – hanno portato ad agire. Alla fine sono bastati circa ventimila euro, una settimana di lavori e il prezioso aiuto degli imprenditori locali, vero esempio di comunità attenta e coesa”.
I tecnici dell’ex Provincia hanno supervisionato i lavori e anche per quel tratto è stata revocata la chiusura risalente a marzo dello scorso anno quando una frana aveva bloccato ufficialmente il transito veicolare dirottato sulla parallela Sp9-bis.
La Città metropolitana non riesce a occuparsi della manutenzione delle strade: è un dato di fatto “nonostante le centinaia di impiegati, ma con pochissimi cantonieri” ha aggiunto Meli. Che rilancia: “Ho deciso di bloccare il trasferimento di una percentuale della Tari all’ex Provincia visto che nessun servizio viene reso alla comunità e attendo da un giudice di capire dove si annida il danno erariale”.
L’invito a fare altrettanto è rivolto agli altri sindaci e intanto il passaggio successivo sarà quello di provvedere da sé anche alla potatura degli alberi sulla Collesano-Campofelice interessata dai lavori, mentre è già stata notificata alla Città metropolitana di Palermo la richiesta di revoca del divieto di transito dei pullman in direzione di Piano Battaglia e risalente al 2003 “con le gravissime ripercussioni – ha scritto Meli – sul tessuto economico-sociale che si è portate dietro”.
Nel caso in cui non si potesse dare corso al doppio senso di circolazione, Meli suggerisce “un percorso a senso unico da Petralia Sottana in direzione Piano Battaglia e da Piano Battaglia in direzione Collesano” lungo la Sp54 per ricongiungersi proprio alla Sp9 a partire dal bivio Mongerrati da cui iniziano i tratti verso Isnello e verso Collesano e Campofelice di Roccella.