Richiedere il Green pass è legittimo, non violando la privacy e comunque prevalendo l’interesse pubblico e l’obiettivo di riaprire tutte le attività. Lo stabilisce il Consiglio di Stato, che, confermando la decisione del Tar Lazio n. 4281/2021, ha respinto la prospettazione di quattro cittadini, non vaccinati, secondo i quali il meccanismo di contenimento dell’epidemia delineato dal legislatore nazionale comporterebbe un pregiudizio della riservatezza sanitaria, in contrasto con la disciplina europea sulla protezione dei dati sanitari.
Il Consiglio di Stato, dunque, pronunciandosi in sede cautelare, ha ribadito la validità e l’efficacia delle disposizioni attuative contenute nel Dpcm del 17 giugno 2021 Green pass.