L’evasione delle tasse comunali non domestiche, a Palermo, raggiunge punte prossime al 90%. E’ quanto emerge dai dati di uno studio, forniti dal sindaco Leoluca Orlando e dall’assessore al bilancio Antonino Gentile. “Anche per evitare l’avvio delle procedure esecutive da parte di Riscossione Sicilia, con l’evidente maggiore aggravio e l’evidente esposizione a procedure espropriative, stiamo mandando 225 mila solleciti di pagamento, con possibilità di rateizzare fino a 4 rate per il 2017 e fino a 36 rate per il pregresso“. “Vogliamo migliorare l’efficienza dei servizi e diminuire la Tari – ha aggiunto Orlando – ma per fare ciò, è necessario che tutti paghino. Per legge non possiamo destinare alla pulizia e al decoro della città altre risorse oltre la Tari e quindi se non c’è un incasso, il servizio non potrà realizzarsi al meglio“.
“La morosità – ha sottolineato Gentile – va da un minimo del 60% a oltre l’80% perfino nelle zone più centrali e commerciali della città. L’evasione è indice dello scollamento del senso di appartenenza a una comunità“. Il 37% dei cittadini e il 67% delle imprese non ha pagato la Tari nel 2016. Si tratta di un danno alle casse del comune di 50 milioni di euro. Insieme al recupero degli omessi versamenti Tari, sono stati individuati oltre 600 mila mq totalmente sconosciuti al fisco e 10 mila immobili che non hanno pagato l’Imu. Dal 15 settembre inizierà la notifica di oltre 250 mila avvisi di accertamento e liquidazione. Saranno trasmessi anche 2.600 avvisi di accertamento per omesso pagamento della Tosap.
Un software realizzato dalla Sispi ha individuato i singoli contribuenti che non hanno pagato quanto dovuto. Si tratta di un’elaborazione che incrocia più banche dati (catasto, cartografia, immagini satellitari, aerofotogrammetria, toponomastica, utenze, contratti di locazione, bonifici). In media nei quattro mandamenti del centro storico 4 imprese su cinque e 2 cittadini su 3 non hanno pagato la tari 2016. Complessivamente nei quattro mandamenti non sono stati pagati 3,9 milioni di euro. Lungo via libertà, in media, il 60% delle imprese non ha pagato la Tari e 1 cittadino su 4. Complessivamente non sono stati pagati 4,2 milioni di euro. Nell’area centro-nord della città, il 64% delle imprese non ha pagato la Tari e 1 cittadino su 3.
Complessivamente non sono stati pagati 6,7 milioni di euro. Nell’area Mondello e Sferracavallo il 70% delle imprese non ha pagato la Tari e 1 cittadino su 3, per 2 milioni di euro. Nell’area costa sud, l’evasione riguarda il 70% delle imprese e 2 cittadini su 4, per un mancato introito di 3,6 milioni. Nelle zone più frequentate della città non ha pagato il 98% dei ristoranti, l’86% dei bar e l’85% dei supermercati e negozi alimentari. Dall’1 gennaio 2018 la tari sarà pagata in quattro rate rispetto alle due attuali. Per tutti i tributi, da quando il Consiglio approverà il regolamento, sarà possibile presentare un piano di rateazione per chi deve pagare carichi arretrati. Per coloro che non vogliono mettersi in regola sono pronti gli elenchi da inviare a Riscossione Sicilia per i pignoramenti. Si tratta di proprietari di immobili che percepiscono fitti attivi di cui saranno comunicati inquilini, estremi dei contratti di locazione, durata e importi e di soggetti che hanno la disponibilità di conti correnti bancari e postali.