“La tutela e la valorizzazione del territorio e delle coste hanno valenza strategica. Il Governo ha mantenuto fede ad un impegno assunto con i siciliani”. L’Assessore al Territorio e Ambiente Totò Cordaro ha firmato la circolare che attribuisce ai comuni siciliani le risorse necessarie per procedere alla rimozione dei rifiuti abbandonati sulle coste e restituire ai cittadini e ai turisti la piena fruizione e godibilità dei litorali.
Si da così attuazione all’art. 13 della legge finanziaria n. 8 del 2018, voluto dallo stesso Cordaro, con cui la Regione, per agevolare gli enti locali in crisi finanziaria, ha istituito un apposito capitolo di spesa per far fronte agli oneri derivanti dalla rimozione dei rifiuti abbandonati sul demanio marittimo.
I Comuni dovranno adesso attivarsi per verificare la presenza di rifiuti abbandonati nelle fasce costiere dei territori di propria competenza e richiedere alla Regione l’assegnazione delle somme necessarie a rimuoverli, precisandone anche la natura e l’eventuale pericolosità, così da definire una priorità degli interventi.
“Abbiamo a cuore la salvaguardia delle coste siciliane e faremo ciò che è necessario per restituire fruibilità e decoro alle aree demaniali – dice Cordaro – con l’articolo 13 della finanziaria, per la prima volta in Sicilia, sono state stanziate le risorse necessarie a consentire ai nostri comuni di effettuare le operazioni di pulizia straordinaria dei litorali. Confidiamo – auspica l’assessore Cordaro – che a questo impegno da parte della Regione faccia seguito il senso di responsabilità dei cittadini, affinché il nostro patrimonio ambientale, una volta ripulito, venga mantenuto in buono stato”.
“L’attuale normativa – precisa il dirigente generale del Dipartimento Ambiente Giuseppe Battaglia – prevede che la pulizia delle aree demaniali spetti ai concessionari, anche per i tratti interposti tra due concessioni e che i Comuni, nell’attività di prevenzione, vigilanza e controllo del territorio, debbano garantire la pulizia e il decoro delle spiagge e delle aree demaniali marittime, ponendo a carico dei responsabili il relativo costo, anche sotto forma di sanzione. Nell’impossibilità di rintracciare i responsabili, ricadono sull’amministrazione regionale – in quanto proprietaria dell’area – i relativi oneri economici”.