Troppi rifiuti da mesi ai margini delle strade e sui marciapiedi di Palermo, ma in generale ovunque nelle città dell’area metropolitana di Palermo. Ma anche i troppi cantieri aperti da mesi che sembrano non essere mai portati a termine.
Sono questi gli argomenti di una lettera che la Camera di Commercio di Palermo Enna ha inviato al sindaco di Palermo e della città metropolitana di Palermo Leoluca Orlando per sollecitare le amministrazioni ad intervenire rapidamente a tutela delle aziende, delle categorie produttive e dei cittadini residenti.
“Con profonda amarezza, siamo costretti a manifestarle lo stato di incuria e sporcizia in cui versano le strade di Palermo, anche in un momento particolare, cioè mentre anche la Sicilia sta per diventare “zona bianca” e quindi con il via alla stagione turistica tanto attesa dai nostri operatori economici”, scrive la Camera di Commercio di Palermo Enna .
“Oggi riteniamo mortificante persino chiederle quanto dovrebbe essere assolutamente dato per scontato – si sottolinea nella lettera – che le strade della città e dell’intera area metropolitana possano essere sgomberate dai rifiuti e ripulite dopo che la spazzatura le ha invase per giorni e giorni. Infatti, non bisogna limitarsi al ritiro dei rifiuti, ma va ripulita la zona dove essi sono stati abbandonati dall’inciviltà di tanti cittadini”.
“In una fase difficilissima dell’economia palermitana in generale – continua la missiva – riteniamo indifferibile il decoro urbano, essenziale sia per i nostri concittadini che per i turisti che speriamo possano arrivare numerosi, attratti dalle bellezze del nostro territorio. Infine, in diverse mete turistiche della nostra Isola, da parte dei sindaci, si è avuta la sensibilità di sospendere la tassa di soggiorno per gli ospiti, mentre a Palermo non è avvenuto e non è stato previsto nessun piano di investimento sul marketing con i proventi della tassa che i nostri albergatori continuano puntualmente a versare”, conclude la Camera di Commercio di Palermo Enna, che chiede un incontro a Orlando.