Passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti gestito da Kalat ambiente, a Granmichele in provincia di Catania, e la ricostruzione, finanziata attraverso il Fesr, non è mai partita.
La data di arrivo, il 31 dicembre del 2023, non è stata rispettata, la prima tranche di 878 mila euro non è stata infatti ancora trasferita. A dicembre, inoltre, dovrebbe scadere la cassa integrazione per i 37 lavoratori interessati.
“Il governo regionale si farà carico della situazione dell’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti gestito da Kalat Ambiente, a Grammichele, per consentirne la ricostruzione e il ritorno alla piena operatività“.
Lo dichiara l’assessore regionale all’Energia e ai servizi di pubblica utilità, Roberto Di Mauro, in merito alla struttura della provincia di Catania, nella zona del Calatino.
“Abbiamo individuato – aggiunge Di Mauro – una soluzione operativa, attraverso un nuovo finanziamento di circa 13 milioni con fondi Poc, che dovrebbe consentire alla società di gestione di avviare gli interventi per una piena ripresa produttiva dell’impianto e, quindi, del servizio. Il governo Schifani ha a cuore anche il futuro del personale attualmente in cassa integrazione, per il quale cercheremo di individuare una soluzione che garantisca la continuità occupazionale“.