“Il consiglio di amministrazione di Rap a seguito di procedura di gara espletata da Urega regionale, ha aggiudicato i lavori per la realizzazione e la gestione dell’impianto di biometano che sarà realizzato nella piattaforma impiantistica di Bellolampo a Palermo“, afferma il presidente della Rap, l’azienda partecipata dal comune che si occupa della gestione dei rifiuti nel capoluogo dell’Isola.
L’impianto di biometano sarà pronto entro un paio d’anni e prevede il trattamento della frazione organica da rifiuti solidi urbani da raccolta differenziata e della frazione organica dal rifiuto indifferenziato, con produzione di biometano.
“L’investimento complessivo, realizzato attraverso un ‘project financing’ – continua Norata – è di circa 36 milioni di euro. L’impianto, che sarà il più grande ed innovativo d’Italia, avrà una capacità di trattamento complessivo di 160.000 tonnellate/anno sufficienti per i rifiuti prodotti dalla città di Palermo e dai circa 16 comuni che fanno parte dell’area metropolitana. L’impianto di biometano – aggiunge – è stato condiviso fortemente con l’amministrazione comunale e pone la città di Palermo all’avanguardia nazionale sul tema del trattamento dei rifiuti urbani consentendo un risparmio per i cittadini oltre alla notevole valenza ambientale, considerato che il biometano prodotto eviterebbe emissione di CO2 corrispondente alla desertificazione di 3.450 ettari di bosco“.
“L’impianto di digestione anaerobica che sorgerà a Bellolampo produrrà biometano attuando un importante recupero di energia da rifiuti – afferma il direttore generale Roberto Li Causi – indirizzando la gestione dei rifiuti a Palermo verso l’efficienza del loro trattamento e del recupero di energia. Quella del biometano è una rivoluzione culturale fondata sull’economia circolare, che la Rap vuole portare avanti“, conclude.