Tusa come simbolo di una Sicilia che vuole ripartire dai piccoli comuni abbandonati e dai suoi preziosi centri storici di inestimabile valore. Da queste basi l’associazione “Officina d’arte Alesina – Camillo Filangeri” con “Largo Trinità – Spazi culturali” presenta l’evento “Riprendiamoci la terra”, ovvero cinque weekend ricchi di appuntamenti, dal venerdì alla domenica, dal 30 luglio al 29 agosto, proprio a Tusa.
Fulcro della manifestazione sarà un insieme di immobili in piazza Trinità, nel pieno centro storico di Tusa. Tra questi, spicca la giacitura dell’antica chiesa del XII secolo, oggi totalmente scomparsa, sostituita da un corpo di fabbrica in cemento, che sarà trasformata in terrazza-palcoscenico delle attività in calendario. A questi si aggiunge una piccola stalla, destinata a workshop in partnership con Alab Palermo. Questa piccola stalla sarà l’incipit del progetto proprio dell’architetto e artista Antonietta Filangeri, project manager di tutto l’evento. Una nota di colore è avere inserito, proprio nella stalla, anche un piccolo balcone – detto “il balcone parlante”, spazio che servirà per le presentazioni con presente l’installazione di tre angeli che rappresentano la Trinità.
Si vuole così restituire alla comunità un salotto culturale dove potere svolgere i vari eventi della manifestazione, che viaggiano dai concerti alle sfilate alle degustazioni. L’obiettivo degli organizzatori è «diventare un polo di riferimento anche per i cittadini, offrendo luoghi di crescita, svago e aggregativi alternativi. Sarà un teatro urbano all’aperto dove si lavorerà anche in inverno».
L’intera rassegna ha il patrocinio del Comune di Tusa.