“La misura è colma”. Inizia così la lettera che le segreterie regionali di Fisac Cgil, Unisin e Ugl hanno scritto sullo sciopero previsto a ottobre dei dipendenti di Riscossione Sicilia.
“Come avevamo comunicato in precedenza – scrivono in una nota i sindacati – si è tenuta stamani la riunione intersindacale unitaria delle sigle Fisac Cgil, Unisin e Ugl, per decidere insieme le azioni di lotta per sbloccare l’attuale situazione di stallo determinata dalla mancata nomina del Consiglio di Amministrazione e dall’inattività del Governo regionale rispetto all’applicazione della Legge regionale 16/2017, che prevede il passaggio di funzioni e personale da Riscossione Sicilia Spa ad Agenzia delle Entrate Riscossione, previa accordo Stato–Regione.
Tale situazione provoca danni ai dipendenti, che non hanno applicato il rinnovo del contratto nazionale di categoria, al contrario di quanto avviene nel resto d’Italia, e non vedono prospettive in un futuro lavorativo che li veda ancora sotto il controllo regionale, caso unico in Italia. Il danno è anche per i cittadini siciliani e per l’erario regionale, dato che Agenzia delle Entrate Riscossione può garantire maggiore efficienza ed economicità al servizio, omogeneità di trattamento per tutti i cittadini, al contrario di una società regionale che ha bisogno di continui finanziamenti perché in perdita strutturale.
Per avere quindi garanzie di stabilità per il futuro e garantire miglior servizio ai cittadini, lavoratrici e lavoratori di Riscossione Sicilia chiedono che si proceda con urgenza alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione, che assicuri forte discontinuità rispetto al recente passato, e che operi in vista della prevista confluenza in AdER. In risposta all’inaccettabile stato di cose, e preoccupati della sempre più precaria situazione finanziaria della società, i sindacati Fisac Cgil, Unisin e Ugl, hanno concordato di avviare una serie di iniziative di lotta che vedano coinvolti direttamente lavoratrici e lavoratori.
Pertanto il primo atto sarà la proclamazione di assemblee del personale, con concentramento a Palermo, davanti al Palazzo d’Orleans, sede del Presidente della Regione e della Giunta di Governo Regionale, per giorno 1 ottobre 2018. Inoltre è stato proclamato, e sarà comunicato alle autorità competenti nel rispetto della Legge per la regolamentazione del diritto allo sciopero, uno sciopero di tutto il personale per giorno 31 ottobre 2018.
Nell’arco di tempo tra le due date saranno attivate, nel rispetto della Legge, una serie di iniziative ad opera dei dirigenti sindacali, quali sit-in e richieste di incontro con istituzioni regionali e forze politiche, al fine di sensibilizzare ulteriormente rispetto alle richieste di sindacati e lavoratori”.
LEGGI ANCHE:
Rivoluzione a Riscossione Sicilia: i vertici si dimettono. Musumeci: “Una palude da bonificare”