In ambito bancario è molto frequente sentir parlare di conti a zero spese. Di norma si tratta di conti online, un prodotto sempre più diffuso per la loro convenienza e per la loro praticità. Il titolare, infatti, può gestirli da remoto, tramite un personal computer, un tablet o uno smartphone, senza doversi recare presso una filiale fisica della banca.
È opportuno precisare che l’espressione conti a zero spese, o conti correnti gratuiti, difficilmente indica offerte completamente prive di costi, quanto piuttosto prodotti che prevedono l’azzeramento delle spese principali, per esempio il canone annuo, varie operazioni di base (per esempio i bonifici SEPA) e il canone della carta di debito.
Nella pratica i conti correnti gratuiti sono proposte bancarie che presentano un alto profilo di convenienza.
Conti correnti: le varie spese
Un problema che ha sempre caratterizzato i conti correnti tradizionali è quello delle spese relative alle operazioni. In passato, quasi tutte le operazioni in uscita comportavano commissioni più o meno rilevanti; inoltre il canone di tenuta conto, spesso addebitato mensilmente, comportava una spesa annua non indifferente.
Con l’avvento dei conti online, le cose sono gradualmente cambiate. Questi tipi di prodotto, infatti, comportano costi gestionali decisamente inferiori per le banche, che possono così proporre ai propri clienti condizioni economiche più vantaggiose.
Con il passare del tempo e l’aumentata diffusione dei conti correnti online, le offerte si sono moltiplicate, adeguandosi alle diverse esigenze della clientela. Sono quindi nate proposte identificate come conto corrente pro, premium o light.
Conti correnti gratuiti: cosa prevedono?
Come già accennato, i conti correnti gratuiti, tipicamente online, prevedono di norma l’azzeramento del canone del conto, del canone della carta di debito, delle spese relative ai bonifici e di quelle relative ai prelievi agli sportelli ATM. Come si può notare, stiamo parlando delle operazioni bancarie effettuate con maggiore frequenza dai correntisti.
È possibile, a seconda del tipo di piano scelto, che l’azzeramento dei canoni sia previsto per un determinato periodo di tempo, per esempio 12 o 24 mesi e che dopo tali periodi sia subordinato all’accredito, tramite domiciliazione bancaria, dello stipendio o della pensione.
Un conto corrente zero spese può prevedere l’azzeramento delle spese per i prelievi di contanti presso gli sportelli ATM della banca e, in base al piano (per esempio un piano premium o pro), anche quelle per i prelievi agli sportelli ATM di qualsiasi banca.
Conti correnti zero spese: un prodotto che riduce le spese bancarie
Come abbiamo visto il conto corrente zero consente di risparmiare sulle spese principali che caratterizzano i conti correnti, talvolta subordinando la gratuità a determinate condizioni.
È però possibile che vengano comunque mantenuti determinati oneri legati a servizi specifici, per esempio eventuali operazioni allo sportello, bonifici istantanei o emissione di carte di credito o carte di debito supplementari, quindi operazioni meno frequenti o non richiesti da tutti.
Non sempre quindi si può parlare di gratuità assoluta, ma si tratta comunque di prodotti che presentano un profilo di alta convenienza.




