I lavori sulla Palermo-Agrigento e la Agrigento-Caltanissetta sembrano non terminare mai. Oggi, 7 luglio, però, sono stati convocati i vertici Anas in commissione ambiente, territorio e mobilità per fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori.
“Siamo preoccupati per gli ennesimi ritardi e le importanti criticità registrate nell’ultimo periodo – spiega la presidente Giusi Savarino – Anas ha riferito che l’aumento esponenziale dei costi dei materiali per le infrastrutture stradali aveva creato uno stallo sui cantieri, ma col riconoscimento del nuovo prezziario, possibile solo dopo il ‘Decreto aiuti’, consentirà adesso una accelerazione”. Secondo quanto riferisce in una nota Savarino “Anas ha preso l’impegno di incrementare i turni di lavoro serali e notturni e di portare al massimo il numero degli operai sui cantieri per ottenere a stretto giro risultati concreti”.
Entro Ferragosto, quindi, si punta completare e riaprire al traffico 10 km. nel tratto tra Mezzoiuso e Vicari ed entro settembre l’obiettivo è di aprire il viadotto Sciorciavacche e il tratto di strada, un paio di chilometri, verso il viadotto. Altre lavorazioni decisive riguardano l’area del bivio Manganaro, il viadotto san Leonardo e il viadotto santa Maria (previsto il completamento dell’impalcato entro settembre, così come sul viadotto Platani).
“E’ stato assicurato – prosegue Savarino – che entro fine settembre saranno eliminati i due semafori fissi, mentre gli altri due mobili resteranno in funzione per alcune settimane per il completamento dei lavori di pavimentazione. Sulla Agrigento-Caltanissetta ho chiesto di accelerare i lavori allo svincolo, trafficato e pericoloso, di Caltanissetta-Sud (Scaringi) da ultimare entro l’estate. Anche sui cantieri nell’A19 Palermo-Catania ho ritenuto opportuno sollecitare l’aumento dei turni notturni e premere sull’acceleratore. Sappiamo che la competenza di queste opere è dello Stato, ma vigileremo su cantieri e stato delle opere”, conclude.