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Punto stampa a Palazzo d’Orléans con Manlio Di Stefano, il sottosegretario di Stato al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, nel governo Draghi, per un primo bilancio del progetto dell’Ice “Export Flying Desk Sicilia”, insieme all‘assessore regionale alle Attività produttive, Mimmo Turano, e Josè Rallo, consigliere di amministrazione ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.
Le valutazioni positive sull’impatto del piano vaccinale consentono la ripresa in presenza delle attività degli Export Flying Desk territoriali dell’Agenzia ICE in tutta Italia. Dal 6 luglio, anche in Sicilia partirà l’attività del Desk Sicilia, nei locali dell‘assessorato regionale alle Attività produttive.
“La riapertura alle imprese del Flying Desk nei locali dell’assessorato alle Attività produttive – ha spiegato l’assessore Turano – è il frutto di una collaborazione collaudata e vincente tra Regione Siciliana e ICE, ma è anche un segno tangibile della volontà del governo Musumeci e della Farnesina di essere accanto alle imprese siciliane che vogliono tornare sui mercati internazionali con rinnovato entusiasmo e la voglia di lasciarsi alle spalle la pandemia e un annus horribilis per l’export siciliano e nazionale”.
“C’è una programmazione su tutte le fiere internazionali per il 2021 e 2022. – ha aggiunto Turano – Le fiere partono dal prossimo mese e noi siamo già pronti e siamo in grado di sottoscrivere con gli enti fiera gli spazi adeguati per portare le imprese siciliane nei migliori posti”
Lo sportello è attivo nella sede dell’assessorato regionale alle Attività produttive. Chiunque voglia consulenza potrà recarsi (gratuitamente per le imprese al di sotto dei 100 dipendenti) allo sportello dove troverà un funzionario dell’Ice. Per i restanti martedì del mese l’attività continuerà da remoto su appuntamento.
“Grazie al sottosegretario Di Stefano – ha concluso l’assessore Turano – abbiamo cominciato questo rapporto di collaborazione che poi si è dovuto fermare per via della pandemia, ma stiamo ripartendo con la nuova programmazione degli eventi con l’augurio di poter ricominciare a sostenere un settore strategico per la Sicilia e trainante per l’Italia”.
“La ripartenza di questo Flying Desk dell’ICE presso la Regione Siciliana – ha affermato il sottosegretario Manlio Di Stefano –
rappresenta un’ulteriore opportunità per le imprese dell’Isola, in particolare le pmi, di usufruire dei servizi dell’ICE. Assieme al
ministro Di Maio, siamo impegnati in un’azione sempre più capillare di sostegno alle imprese per incrementare il nostro export. Ricordo a tutte le imprese siciliane che è a loro disposizione tutta una serie di nuovi strumenti, di formazione, di finanziamento agevolato, di informazione, tra cui il portale www.export.gov.it [1], racchiusi nel Patto per l’Export, firmato dal Governo centrale, dalla Conferenza delle Regioni e dalle associazioni imprenditoriali di livello nazionale”.
Le esportazioni costituiscono il 32% del Pil italiano. In tempi di Covid è urgente riannodare i contatti, presentare prodotti, servizi e i dati. Perché “stare su un mercato” significa anche esserci personalmente, conoscerlo e presidiarlo. I fondi ci sono, il totale del pacchetto ammonta a due miliardi di euro per aiutare la ripresa dell’export, ma bisogna concretamente creare i contatti per impiegarli e indicare agli imprenditori le opportunità dei singoli mercati, le strategie e azioni per il rilancio dell’Italia, per aiutare le imprese ad insediarsi concretamente nel processo di internazionalizzazione.
“Il 2021 nonostante un crollo del Pil mondiale per l’Italia ha segnato una crescita dell’export”, ha spiegato Di Stefano, “sul primo trimestre abbiamo un crescita 21 su 20. Su questi dati purtroppo la Sicilia, con altre regioni, ha una curva negativa e altro dato che non mi fa stare tranquillo è la cattiva conoscenza da parte delle imprese degli strumenti a disposizione. C’è solo una piccolissima fetta di imprese, specie in Sicilia, che usa questi strumenti”.
Quale l’agenda politica del governo Draghi per rilanciare il futuro delle imprese siciliane all’Estero? Circa gli aiuti e ristori vi è una parte di strumenti che riguarda la finanza agevolata per le imprese che vogliono internazionalizzarsi, esistere nel mercato estero. Si tratta di fondi già erogati per quasi 6 miliardi e che sono stati inseriti nel Pnrr per creare nuovi mercati, ma occorre puntare anche sulla formazione digitale degli imprenditori, sull’utilizzo delle nuove tecnologie in azienda. Ma anche le attività di tipo promozionale sono necessarie: attivata da tempo una nuova linea di intervento di Simest denominata “Patrimonializzazione a supporto del sistema fieristico”, dedicata agli enti fieristici e alle imprese aventi come attività prevalente l’organizzazione di eventi fieristici di rilievo internazionale, con finanziamenti importanti per attività di internazionalizzazione e contrastare gli effetti della pandemia. Attivato anche il webinar con le ambasciate che “possono diventare un luogo di promozione e propulsione del Made in Italy verso l’estero” e uffici dell’Ice in 17 Paesi strategici.
Il progetto “Export Flying Desk Sicilia”, in partnership con la Regione Siciliana, è stato lanciato a ottobre 2019 con l’obiettivo di garantire un presidio stabile dell’Agenzia sull’Isola a favore delle imprese interessate ad avviare o rafforzare la presenza sui mercati esteri.
“In qualità di componente del cda di Ice ho il piacere di riannunciare la riapertura in presenza dell’export flying desk a Palermo. Mi piace guardare con fiducia al futuro di questa isola meravigliosa”, ha detto Josè Rallo, imprenditrice del settore vinicolo, nel corso dell’incontro. Più che di “riapertura” – ha sottolineato Josè Rallo – mi fa piacere parlare di ritorno in presenza, in quanto i nostri Export Flying Desk territoriali in realtà non hanno mai cessato di essere un punto di riferimento per le imprese. Durante l’emergenza pandemica, infatti, hanno continuato a operare da remoto. In Sicilia – ha proseguito Rallo – solo nei primi 4 mesi del 2021 sono state assistite 58 aziende in 60 incontri: il 55 per cento di queste appartiene all’agroalimentare e il 13,3 per cento, mi fa piacere annunciarlo, al mio settore, quello cioè dei vini, alcolici e bevande. Questo importante progetto si affianca a numerose altre azioni messe in campo dall’Agenzia ICE per dare un contributo affinché le nostre imprese tornino leader sui mercati internazionali”.
Presente all’incontro anche l’imprenditore dolciario Nicola Fiasconaro “La famiglia Fiasconaro sta riprendendo il cammino verso il mercato internazionale a partire dalle produzioni del territorio. A volte abbiamo difficoltà a trovare le componenti dei nostri prodotti e così stiamo sperimentando di investire su impianti di produzione di materie prime locali che utilizziamo, con i nostri 11 laboratori sparsi nell’isola, come a Mazzarrone, nel Catanese, per l’uva sultanina o a Gagliano Castelferrato, nell’Ennese, per la frutta candita”
L’Export Flying Desk Sicilia ha finora incontrato oltre 260 imprese, alle quali sono stati offerti percorsi di accompagnamento personalizzati per l’inserimento o il rafforzamento sui mercati esteri, usufruendo dell’ampia gamma di servizi promozionali, di formazione e di assistenza realizzati dall’ICE. Proseguita da remoto durante la pandemia, l’attività è ripresa dal 25 maggio in varie regioni e anche in Sicilia, dove dai primi di luglio faranno seguito le riaperture delle attività in presenza.