Dopo tante polemiche, la spiaggia di Romagnolo sarà ripulita dai rifiuti lasciati dagli incivili durante il weekend di Ferragosto. Così come annunciato nei giorni scorsi dall’assessore all’Ambiente Pietro Alongi, le maestranze di Reset hanno iniziato gli interventi di bonifica sull’arenile di via Messina Marine. Lavori che si stanno svolgendo, in particolare, nell’area del pontile in legno posto davanti a via Amedeo d’Aosta. Una situazione di degrado generatasi nei giorni scorsi, documentata dalla redazione de ilSicilia.it e che ha fatto emergere una “falla” nel nuovo contratto di servizio di Reset. Documento votato a novembre 2024 dal Consiglio Comunale e che prevede un corrispettivo da 31 milioni di euro all’anno fino al 2032. Di questi, circa 170.000 euro sono destinati al servizio di pulizia spiagge. Una cifra troppo esigua per coprire il vasto territorio costiero del capoluogo siciliano.
Fatto su cui, nei giorni scorsi, si era contrata l’attenzione di diversi esponenti politici. Una situazione sulla quale l’assessore all’Ambiente Pietro Alongi precisa la sua posizione. “L’intervento realizzato a Romagnolo, come avevo preannunciato, è una risposta consapevole ad una criticità esistente. Ritengo inopportune e fuorvianti alcune dichiarazioni volte a fare passare questi interventi come il frutto di richieste, per carità legittime, ma che già avevamo fatte nostre. Non abbiamo bisogno di tutori e di vigilanti“.
Da sciogliere i nodi sul contratto di servizio
Ad oggi infatti, il contratto di servizio di Reset prevede la pulizia giornaliera di circa 75.000 metri quadrati di costa. Documento che prevede intervrenti su ugli arenili di Arenella (15.000 mq), Vergine Maria (22.000 mq), Addaura-Mondello (15.500 mq), Sferracavallo-Barcarello (4.000 mq), Foro Italico (1.500 mq) e infine la decantata Costa Sud (Sant’Erasmo-Acqua dei Corsari 10.000 mq). Ma se su sei tratti di litorale viene garantita una copertura totale degli spazi, non si può dire lo stesso per la Costa Sud. Qui infatti il dato si ferma ad un misero 15%. Ciò in virtù del fatto che la II Circoscrizione richiederebbe interventi su 67.500 mq di litorale (di cui 47.500 mq a Romagnolo e la restante quota fra Bandita e Acqua dei Corsari), mentre nel piano di Reset ne sono garantiti solo 10.000 mq.
Elemento fatto emergere dal presidente della II Circoscrizione Giuseppe Federico, il quale commenta così l’avvio degli interventi di bonifica sul litorale di Romagnolo. “Si tratta di un intervento doveroso, nel rispetto di questa parte della città e di quei cittadini onesti e imprenditori che continuano a investire nel territorio della Seconda Circoscrizione. Auspico che anche coloro che finora hanno mostrato comportamenti incivili possano rivedere le proprie abitudini e contribuire al rispetto del bene comune. Vigilerò personalmente affinché venga ripristinata la normalità, perché è proprio la normalità ciò che qui si cerca e si merita. Mi auguro, inoltre, che il Consiglio comunale possa rivedere la quota del 15% assegnata a Reset nel programma di pulizia delle spiagge, ampliandola per garantire interventi più efficaci e duraturi. Ringrazio il sindaco per aver dato impulso a questa iniziativa, fondamentale per il decoro e la vivibilità del nostro litorale“.