Il 32% delle Rsa, centri di assistenza per anziani e invalidi, comunità alloggio per minori o per disabili psichici, ricadenti nei territori di Gela, Niscemi, Butera e Mazzarino, violerebbe le misure di sicurezza contro il Covid-19.
Su 19 strutture controllate, 6 sono risultate irregolari e sono state deferite alla prefettura “per l’adozione di un eventuale provvedimento di sospensione“.
Lo ha reso noto la Procura di Gela con un comunicato stampa nel quale spiega che i carabinieri dell’ispettorato del lavoro e dello Spresal, delegati dai pm per una serie di accertamenti sull’uso di dispositivi di protezione individuale anti corona virus, sulle misure di formazione, informazione e tutela sanitaria di lavoratori e degenti, hanno irrogato sanzioni per 95 mila euro, e denunciate 14 persone per violazioni amministrative.