Il tema scelto per l’undicesima edizione del SalinaDocfest, festival del documentario narrativo che si svolgerà a Salina dal 24 al 29 giugno, è “Padri e figli – Verso terre fertili”.
L’isola, tra le più difficili da raggiungere e tra le meno fornite di servizi sociali, vive in occasione del festival un momento di profonda riflessione che parte dalla proposizione di documentari ma che affonda le radici in tematiche concrete e propositive.
“Arrivo oggi qui a presentare il programma del festival – ha detto Giovanna Taviani direttore artistico – con un sentimento scisso di gioia e di stanchezza che si accompagna al lavoro svolto. Il mio motto continua ad essere ‘Isolani si, isolati no’, per questo ho proposto un tema volutamente provocatorio, volendo porre l’accento sui figli, generazione tradita. Il filo rosso che lega le pellicole che abbiamo selezionato per il concorso Tasca D’Almerita punta proprio sulla ricerca del padre qui inteso come istituzione, come classe dirigente”.
Protagonisti del festival saranno dunque i giovani, siciliani e non, attori del Mediterraneo per le tristi vicende degli sbarchi che in Italia, in qualche modo, trovano occasione di riscatto.
“La Sicilia non è un’isola, ma un arcipelago – ha detto il sindaco Orlando – voglio sottolinearlo ancora una volta; per questo accogliamo con piacere questo festival che ha la capacità di far assumere centralità ad ogni singolo luogo”.
Il programma dell’undicesima edizione vedrà anteprima nazionali, incontri e dibattiti con autori e registi, tavole rotonde e momenti musicali.
Quattro i film selezionati che affronteranno, in un percorso tra le generazioni, il tema dell’integrazione di “ragazzi tra altri ragazzi”: “Immagine dal vero” di Luciano Accomando; “Haiku on a plumtree” di Mujah Maraini – Meheli; “Prova contraria” di Chiara Agnello e “A noi ci dicono” di Ludovica Tortora de Falco.
La giuria che li voterà sarà composta dai giornalisti Salvatore Cusimano e Francesco d’Ayala, e dall’attore Luigi Lo Cascio.
Uno spazio sarà dedicato anche al cinema di finzione italiano con i due appuntamenti della sezione Sguardi di cinema che vedranno Paolo Virzì e Michaela Ramazzotti ospiti per la proiezione in piazza della “La pazza gioia”; e Isabella Ragonese ospite, insieme al regista, per la proiezione di “Il padre d’Italia” di Fabio Mollo.
Completano il programma tre incontri letterari con Roberto Alajmo e il suo romanzo Carne mia; Jacopo Rampini con la lettura di Rumore di acque di Marco Martinelli, Teatro delle Albe di Ravenna, e Marco Miuccio, autore di La mia gita del quinto. Che io mi aiuti, presentato da Maria Cuffaro.
Fra gli ospiti musicali: la Lab Orchestra di Massimo Minutella, Rolando Giambelli per i Beatlesiani d’Italia Associati, Maldestro, Petra Mangoni e Mario Incudine.
Nella giornata finale si terrà una tavola rotonda sui diritti del documentario d’autore nella diffusione cinematografica e nella programmazione televisiva, radiofonica e web, a cui parteciperanno Francesco D’Ayala, Enrico Magrelli, Stefano Missio, Roberto Pisoni, Luca Scivoletto.
Evento speciale della serata conclusiva sarà, inoltre, la proiezione di “Che fine faranno. Lettera aperta al Presidente della Repubblica” di Giovanna Taviani e Davide Gambino.
“Padri e Figli” è anche il tema della novità di quest’anno, il Video Contest Premio Absolute Sicilia, primo concorso totalmente ‘social’ dedicato ai cortometraggi, aperto a tutti, senza limiti di età, nazionalità, qualifica o tecnica.
Il miglior documentario selezionato dalla giuria composta da Dyane Gayé, Franco Piavoli, Enrico Magrelli e Cristiano Travaglioli, riceverà il Premio Tasca d’Almerita SDF 2017; al film più votato dal pubblico andrà il Premio Signum, al miglior montaggio il Premio AMC, assegnato dall’Associazione Montaggio.