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È stato eseguito in chirurgia maxillofacciale degli ospedali riuniti Villa Sofia -Cervello un delicato intervento di rianimazione microchirurgica di una paralisi del viso in un paziente sottoposto mesi fa ad un’operazione di resezione di un tumore intracranico del nervo acustico.
A seguito dell’intervento il paziente A.F. aveva patito gli effetti previsti di una paralisi completa del nervo facciale, effettore nervoso che anima i muscoli mimici del volto.
È stato realizzato quindi un delicato intervento microchirurgico che consiste nel collegare (anastomizzare) il tronco del nervo che non riceve più impulsi ad un ramo motore di un altro nervo cranico integro (trigemino) che ne possa riabitare la capacità conduttiva verso i muscoli paralizzati.
L’intervento è stato eseguito dal dottore Dario Sajeva in equipe con i dottori Giuseppe Lo Baido e Daniela Bagnasco.
“L’intervento, non originale, nè pioneristico – dice Sajeva – è una procedura chirurgica raffinata che viene eseguita normalmente in diversi centri in Italia dove la chirurgia maxillo facciale e la chirurgia ricostruttiva della testa e del collo si affermano ad un certo livello.
“È un intervento con bassa morbilità postchirurgica ed una notevole percentuale di successo terapeutico potendo rianimare selettivamente o completamente la funzione mimica del volto; si effettua su un set di pazienti selezionati e non ha alcuna efficacia nelle paralisi inveterate dove i muscoli sono irresponsivi agli stimoli contrattili”.
“È un intervento delicato, non eccezionale. ci piace ricordarlo perché è strumento terapeutico efficace in diverse condizioni di interesse oncologico e traumatologico che potrebbero essere intercettate verso un recupero di funzione anzicchè avviate, attraverso inutili attese o senza indirizzo, verso deficit cronici”.
“Ci piace soprattutto se ne parli semplicemente, senza sensazionalismi o narcisismi mediatici, in un momento in cui la cronaca giudiziaria ed i default denunciati del sistema assistenziale sembrano affermare una verità diversa da quella che anima la professione del medico e di un operatore sanitario in genere: la capacita’ e la voglia di produrre salute”.