E’ pronto il Piano di riequilibrio finanziario pluriennale 2021- 2040 predisposto dalla giunta per tentare di salvare Palermo dal dissesto. Proprio ieri il sindaco della Città Metropolitana Leoluca Orlando ha illustrato a Palazzo delle Aquile la proposta approvata dalla giunta e adesso rimessa al Consiglio comunale per il voto finale entro il 31 dicembre.
Tuttavia, da Roma potrebbe arrivare un assist per la proroga al 31 gennaio 2022: va in questo senso la proposta di legge a firma del senatore pentastellato Steni Di Piazza. Il testo potrebbe essere discusso già in giornata al Senato, essere approvato a Palazzo Madama entro giovedì e passare alla Camera per l’ok già la prossima settimana.
Il Governo nazionale metterà sul piatto risorse finanziarie per complessivi 150 milioni che vengono destinati ai comuni siciliani in considerazione degli accantonamenti del Fondo crediti di dubbia esigibilità (FCDE), ma tenendo conto del disavanzo risultante dal consuntivo 2019 e la platea dei beneficiari ammonta a circa 210 enti locali dell’Isola.
In base al decreto fiscale, nelle casse di Palazzo delle Aquile dovrebbero arrivare circa 70 milioni che consentirebbero di chiudere il bilancio del 2021. Discorso a parte invece per i 500 milioni, al momento virtuali e “spalmati” in vent’anni grazie al disegno di legge di Bilancio dello Stato ancora da approvare e alla quale Orlando guarda alla definizione del piano pluriennale per evitare “la crisi di sistema”. Allo stato attuale nel testo del ddl è prevista all’articolo 173 una norma che per il 2022 e per il 2023 dispone risorse per i soli comuni in piano di riequilibrio.
Non si tratterebbe però, naturalmente, di un regalo da parte di Draghi ai palermitani. Per ottenere quelle risorse infatti, il
Comune dovrà sottoscrivere misure straordinarie che comporterebbero un aumento della pressione fiscale. A partire dall’aumento in deroga dell’addizionale Irpef con stime di aumenti progressivi (fino all’1,4) per tutte le fasce di reddito. Ma rincari sono previsti anche per la tassa di soggiorno, e delle multe per la Ztl.
Aggiornamento: discusso in commissione bilancio e votato favorevolmente