Due giovani tartarughe caretta caretta salvate nel gennaio scorso a Torre Canne (Brindisi) sono state curate nel centro di recupero della riserva di Torre Guaceto e hanno ritrovato il loro habitat naturale: il mare.
La storia a lieto fine dei due animali, ritrovati in pessime condizioni, è legata alle segnalazioni giunte nei mesi scorsi al Consorzio di gestione dell’oasi: la prima è stata trovata da una bambina mentre con la sua famiglia faceva pulizia in spiaggia, la seconda è stata individuata dal fiuto di una cagnolina che passeggiava sul bagnasciuga con il suo padrone.
“Nei primi giorni di ricovero delle due tartarughe – ha raccontato la vicepresidente WWF del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, Lara Marchetta – sembrava che non sarebbe mai arrivato il giorno della grande festa della loro liberazione. Le piccole erano state recuperate in pessime condizioni, erano ormai in ipotermia, si pensava che non ce l’avrebbero fatta, ma le cure e la dedizione degli operatori del Consorzio, oltreché la fortuna di aver incontrato brave persone ed una cagnolina speciale hanno cambiato il loro destino”.
A liberare la prima tartaruga, insieme ad un operatore del Consorzio, ci ha pensato la bambina che la trovò in spiaggia e che l’ha ribattezzata Baci prima di lasciarla andare. La seconda, chiamata Kikka come la cagnolina che ne fiutò la presenza, è stata reimmessa in mare da un’altra bimba.