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Il leader della Lega Matteo Salvini è arrivato oggi a Palermo dove si è recato inizialmente in Via D’Amelio alla presenza dei giornalisti prima di una serie di incontri previsti in giornata con i vertici siciliani del Carroccio e con i rappresentanti politici della Regione Siciliana.
SUL PASSAGGIO IN VIA D’AMELIO
Ogni volta che vengo a Palermo ritengo un dovere civico e umano venire a rendere omaggio al giudice Paolo Borsellino. “Borsellino – ha affermato il senatore – è stato un grande uomo di giustizia e ci tengo a ricordare anche gli uomini e le donne della scorta. Mi sembra il minimo. Avrò una giornata piena di incontri, ma mi sembrava giusto partire da qui”.
I TEMI DELL’INCONTRO CON I VERTICI DEL PARTITO
“Le due emergenze al momento sono salute e lavoro. Con i nostri deputati, i nostri assessori e con i nostri amministratori locali, parlerò di questi temi. E’ chiaro che Palermo merita secondo me il cambiamento dopo gli anni di Orlando, quindi ragioneremo anche di questo”.
SULLA VICENDA OPEN ARMS
Continuo a essere tranquillo e dispiaciuto. Ritengo che la giustizia italiana potrebbe investire tempo e denaro nei confronti di delinquenti veri”. Però, come tutti i cittadini italiani, se sono chiamato in tribunale ci vado. A Palermo come a Catania entrerò a testa alta e orgoglioso di quello che ho fatto. Di solito un presunto colpevole rinnega, mentre io rivendico con orgoglio di aver salvato vite, di aver difeso confini, dignità e sicurezza. I morti in mare sono aumentati dopo la mia uscita dal ministero, quindi vado ad ascoltare. Quindici anni di galera, poi non so se si possono sommare agli altri quindici di Catania e facciamo 30, cifra tonda. Sorrido quando ho fatto il ministro e quando tornerò al governo so che uno corre dei rischi. Se lo rifarei? Non lo rifarei, lo rifarò. Lo dico in anticipo. Salvare vite, combattere i trafficanti di esseri umani e proteggere i confini di un paese sono un dovere”.
SULLA SITUAZIONE DEL GOVERNO
“Se è momento adatto per crisi di governo? Non è mai momento adatto per tenere fermo un paese e litigare sulle poltrone. Tra l’altro questo è il meno adatto tra gli adatti. È veramente imbarazzante il teatrino che Conte e la sua maggioranza stanno offrendo, spero che finisca il prima possibile. Se non hanno più tempo, voglia, modo di governare noi siamo pronti”.
ESCLUSE LE GRANDI INTESE
“Io al governo col Partito Democratico non ci vado. Non vado a governare con quelli che mi hanno smontato i decreti sicurezza e vogliono cancellare quota cento? Io con quelli che pensano alla droga libera onestamente ho poco a che fare. M5S? No, abbiamo già dato. I responsabili? Mi risulta che ci sia Conte attaccato al telefono che promette mari e Monti. Diciamo che un presidente con una campagna vaccinale partita con difficoltà e con una situazione economica preoccupante in tutta Italia passi il suo tempo, non ha risolvere i problemi degli ospedali e delle imprese, ma a cercare parlamentari per cercare di salvare la sua poltrona è squallido. Io sto aspettando dal 10 dicembre un incontro per parlare di Italia e di futuro, mi scrisse guardo l’agenda e ti chiamo, o ha perso l’agenda o ha perso il telefono”.
SUI FATTI DI WASHINGTON E SULLA PRESIDENZA TRUMP
“Io avrei votato repubblicano se fossi stato cittadino americano: io condanno ogni degenerazione, ogni violenza, ogni sopraffazione, quella non è democrazia, non è libertà. Un conto è il confronto politico un conto sono le scene incredibili e imbarazzanti viste nelle ultime ore che rischiano di rovinare una presidenza positiva in termini economici, in termini di accordi pace in Medio Oriente, perché Trump è riuscito a sottoscrivere accordi di pace in Israele, Palestina e nel Golfo che mai nessuno era riuscito a sottoscrivere. Le scene delle ultime ore rischiano di rovinare il lavoro fatto e comunque in democrazia chi vince ha ragione. Condanno ogni tipo di violenza da Pechino a Washington senza se e senza ma e senza dubbio alcuno: detto questo sono preoccupato per la situazione economica del mio paese”.
PROSPETTIVE DELLA LEGA IN SICILIA
Stiamo ragionando su come garantire un futuro tranquillo ai siciliani, conto su un centro destra compatto e su un’indicazione leghista per la prossima presidenza della regione. Stiamo crescendo in termini di iscritti. Oggi incontro Musumeci continuo a lavorare positivamente con lui come con tutti i governatori. In questo periodo sento più spesso i governatori da Musumeci a Fedriga dei miei genitori come è giusto che sia perché le regioni suppliscono alle mancanze del governo. Intanto vogliamo lavorare al meglio nei due anni che mancano. Poi sicuramente la Lega sarà protagonista delle prossime scelte cosa che 3-4 anni non fu perché non eravamo la Lega che siamo oggi e anche in Sicilia fortunatamente siamo cresciuti.
SU UN CANDIDATO SINDACO LEGHISTA A PALERMO
“Sarebbe bello esprimere un candidato a Palermo se non scelto quantomeno condiviso e sostenuto dalla Lega: Orlando è molto bravo a parlare ma meno bravo a fare”.