“Questo governo non ripeti gli errori di quello precedente”. E’ l’auspicio di Michele Catanzaro, il capogruppo del PD all’Assemblea regionale siciliana, parlando di manovra e di sanità siciliana ai microfoni de ilSicilia.it. E non solo.
Ma partiamo dalle variazioni di bilancio approvate recentemente dal parlamento siciliano. Il deputato dem non lo definirebbe un traguardo, ecco perché. “La Sicilia ha bisogno di interventi concreti. Ho letto sui giornali che sono pronti a presentare il bilancio di previsione, ma noi riteniamo – e lo sappiamo– che si potrebbe portare in aula l’esercizio provvisorio anche perché non vorremmo continuare le esperienze del governo passato, cioè la costruzione di un qualcosa di economico che poi alla fine crolla, come è accaduto il 3 dicembre con la parifica. Con un emendamento del PD è stato varato un apporto economico in più rispetto ai 20 milioni di euro determinati dalla giunta, giungendo a 48 milioni di euro a favore dei comuni siciliani che devono fronteggiare il caro energia. Ci siamo battuti per fare togliere da testo norme del tutto inappropriate, sostenendo invece provvedimenti importanti come il sostegno finanziario ai Comuni, molti dei quali sono in grave dissesto finanziario. Il bilancio rappresenta una precisa scelta politica, anche rispetto alle categorie che dobbiamo tutelare”.
Stiamo parlando della questione dibattuta a Sala d’Ercole: la proroga dei contratti dei precari Covid, professionisti in campo sanitario, tecnico e amministrativo, impegnati durante l’emergenza pandemica e che in trincea hanno maturato una grande esperienza. Lavoratori che vedono il loro contratto in scadenza il 31 dicembre 2022, con la speranza che il parlamento nazionale approvi l’emendamento alla legge di bilancio per dare via libera alla stabilizzazione di questo personale.
“Un tema di cui ha parlato l’assessore Volo, annunciando in aula che ci sarà una proroga dei lavoratori Covid, che durante la crisi sanitaria stavano in trincea con spirito di abnegazione, ma proprio in queste ore abbiamo appreso che il governo regionale probabilmente farà marcia indietro perché non ci sono le coperture finanziarie, disattendendo quello che è stato detto una settimana fa. Nel pomeriggio incontrerò una delegazione”, e parlando in senso stretto di sanità siciliana, “Nella relazione del presidente Schifani si è fatto riferimento alle convenzioni tra pubblico e privato, non mi scandalizzo di questo, ma voglio mettere un paletto: in Sicilia il PD mette al primo posto gli ospedali pubblici. E’ una grave vergogna assistere alle carenze dei medici in tutti i reparti, il governo regionale passato, al di là della pandemia, se n’è fregato e spero che il governo Schifani non continui sulla stessa scia, perché con il bene primario della salute pubblica non si scherza”.
Le candidature alla segreteria nazionale del PD non sono ancora definite. Con chi sta il partito dem siciliano? Catanzaro non si sbilancia, tuttavia “In Sicilia faremo delle scelte democraticamente, com’è nostra abitudine fare. valuteremo le proposte”.