Condividi
La mobilitazione

Sanità, Cgil Sicilia: “Mancano gli investimenti e i medici fuggono”

venerdì 15 Marzo 2024

La Cgil Sicilia, insieme a Funzione pubblica e Spi regionali – le federazioni dei lavoratori pubblici e dei pensionati- dà il via a una campagna di mobilitazione contro lo sfascio del sistema sanitario e a sostegno di un progetto “per ricostruire la sanità pubblica”.

Il primo step è sabato 16 marzo con presidi nelle principali città, davanti ad ospedali e Asp. Un secondo appuntamento sarà una manifestazione a carattere regionale (in data da definire), per dare ancora maggiore visibilità agli enormi problemi che i cittadini incontrano sulla strada del diritto alla salute, al disagio che vive il personale sanitario e alla pressante richiesta di soluzioni. La protesta poi confluirà nella mobilitazione nazionale per il rilancio della sanità pubblica organizzata dalla Cgil per aprile.

La sanità in Sicilia- dicono i segretari generali regionali di Cgil, Funzione pubblica e Spi Alfio Mannino, Gaetano Agliozzo e Maria Concetta Balistrerioggi più che luogo dove si esercita il diritto alla salute è luogo di clientele e spartizione di poltrone. In un quadro generale di mancanza di investimenti- aggiungono- constatiamo sul piano sanitario regionale una situazione stagnante e ritardi inammissibili. A farne le spese- sottolineano– sono le persone più povere e quelli più fragili come i tanti anziani che non possono permettersi di rivolgersi alla sanità privata e sono spesso costretti a rinunciare alle cure. Per non parlare delle aree interne – rilevano– dove i problemi si amplificano”.

Carenza di personale sanitario, mancano all’appello 18 mila operatori nelle nove province di cui 1.366 medici. Strutture pubbliche con deficit strutturali e organizzativi, che incentivano la “fuga” dei medici. E ancora, pronto soccorso affollati, centri unici di prenotazione ( Cup) inesistenti e che costringono i pazienti a spostarsi fuori dai luoghi di residenza, carenza di pediatri e medici di base, liste di attesa interminabili: questo in sintesi i principali problemi , con un governo che scommette principalmente sulla sanità privata.

“Questa situazione – sottolineano Mannino, Agliozzo e Balistreri- si aggraverà ulteriormente con l’Autonomia differenziata, quando si determineranno 21 sistemi sanitari regolati dal libero mercato”.

Cgil, Spi e Funzione pubblica siciliane chiedono “più finanziamenti per la sanità pubblica, più personale sanitario, maggiori investimenti nelle aree interne, più medicina territoriale, l’integrazione socio- sanitaria, più prevenzione e cure per le donne e gli uomini anziani ,il potenziamento della rete di emergenza, la riqualificazione e tutele per chi lavora nella sanità privata, l’abolizione del numero chiuso per l’accesso ai corsi di studio delle professioni sanitarie, il rilancio del consultori , investimenti per migliorare i servizi di assistenza sanitaria”.

“Abbiamo già presentato al governo regionale una nostra articolata piattaforma ma non abbiamo ricevuto risposte concrete – affermano Mannino, Agliozzo e Balistreri- è dunque tempo di mobilitazione per il rilancio di un sistema che interessa tutti, dai più piccoli ai più anziani a tutto il personale sanitario”.

Ecco dunque le iniziative nelle 9 principali città: Sabato 16 marzo si terranno sit- in dalle 10 alle alle 14 a Palermo davanti all’Ospedale Ingrassia, A Messina presso l’azienda ospedaliera Papardo, a Catania all’ospedale Garibaldi centro, a Siracusa davanti all’Asp provinciale ( corso Gelone), a Trapani davanti all’ospedale S. Antonio Abate, a Caltanissetta presso l’ospedale Sant’Elia, ad Agrigento all’ospedale Sn Giovanni di Dio, a Ragusa davanti alla direzione strategica Asp ( piazza Igea), ad Enna davanti all’Asp di via Diaz.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Chi spaccia il crack vende morte ai ragazzi” CLICCA PER IL VIDEO

Seconda parte dell’intervista de ilSicilia.it a Francesco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. L’importanza delle strutture nei quartieri delle città, le proposte dal basso e le iniziative legislative sul tema della tossicodipendenza.

BarSicilia

Bar Sicilia, Tamajo e la ex Blutec: “Non è più il momento di fare speculazioni, garantiremo i livelli occupazionali”

Intervistato da Maurizio Scaglione e Giuseppe Bianca, uno degli uomini di punta del governo Schifani in Sicilia, fa il punto sull’attuale quadro della situazione. Nei luoghi in cui ha vissuto la favola operosa dell’indotto del golfo di Termini Imerese Tamajo riavvolge il nastro della narrazione dell’ultimo anno e mezzo di lavoro

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.