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La nota

Sanità, i segretari provinciali di Palermo di Snals scrivono alla Regione Siciliana

mercoledì 15 Ottobre 2025

La scrivente Organizzazione Sindacale SNALS Università, preso atto del riscontro aziendale di cui all’oggetto, ritiene necessario esprimere una Organizzazione Sindacale SNALS in quanto il documento in questione non risponde nel merito alle segnalazioni dettagliatamente rappresentate nella nota SNALS prot. n. 57 del 26/08/2025, ma si limita ad una dissertazione ondivaga e autoreferenziale circa presunti percorsi di riorganizzazione dipartimentale che nulla chiariscono rispetto ai fatti contestati.

La lettera è indirizzata alla Regione, al Magnifico Rettore Unipa, alla Procura della Repubblica, al Prefetto di Palermo, ai Vigili del fuoco, alla Guardia di Finanza, ai Carabinieri e al Sindaco di Palermo.

“È del tutto evidente che, nel breve arco temporale di circa trenta giorni, sembra che siano state prodotte oltre settanta disposizioni da parte del RAD facente funzioni del DAI Emergenza Urgenza, relative allo spostamento sistematico e continuativo di personale infermieristico verso le due Subintensive — di area critica e medica — con un flusso anomalo e difficilmente giustificabile, tanto più se si considera che le strutture, ancorché adiacenti, sono autonomamente dirette, e che una di esse è una U.O.S.D. sotto la responsabilità del Prof. Canino”.

Tale situazione evidenzia “una discrasia strutturale e organizzativa fra quanto pianificato e quanto realmente attuato: per l’attivazione delle due Subintensive erano previste 12 unità infermieristiche complessive, successivamente portate a 16, in linea con quanto disposto dal D.A. n. 2201 del 06.12.2019 dell’Assessorato Regionale alla Salute, che definisce con precisione i criteri per il computo delle dotazioni organiche aziendali”.

“L’affermazione, contenuta nel riscontro aziendale, relativa alla presunta “necessità di 20 unità infermieristiche”, appare del tutto fuori contesto normativo: tale parametro, come noto, è una raccomandazione tecnica della SIARTI e non una prescrizione cogente della Regione Siciliana. Diversamente, si dovrebbe ipotizzare che l’Assessorato alla Salute abdichi al proprio ruolo normativo per essere sostituito da una società scientifica, il che sarebbe surreale”.

“Tutte queste argomentazioni, che si perdono in elogi alla “sinergia organizzativa” e alla “collaborazione tra UU.OO.”, appaiono dunque strumentali ad eludere il vero problema: la massiva e inspiegabile transumanza di personale infermieristico dalla Rianimazione alle due Subintensive, attuata senza un disegno organizzativo trasparente, senza criteri oggettivi di selezione e senza una chiara motivazione gestionale”.

La scrivente O.S. chiede formalmente, in modo documentato e puntuale, di conoscere:

  1. i motivi specifici che hanno determinato tali spostamenti massivi e costanti di personale;
  2. il numero di PP.LL. realmente attivi nelle strutture coinvolte nel periodo in esame;
  3. i dati di assenza programmata e imprevista (ferie, malattie, infortuni, congedi) relativi al personale trasferito;
  4. e, soprattutto, i criteri di valutazione che hanno guidato tali assegnazioni.

Inoltre, la scrivente O.S., ai sensi e per gli effetti degli artt. 22 e segg. L. 241/1990, richiede formalmente l’accesso agli atti relativi alla gestione del personale delle UU.OO. di Rianimazione e Subintensiva, e in particolare l’invio integrale della nota di chiarimenti redatta dal Direttore del D.A.I. Emergenza-Urgenza, di cui si fa menzione nel riscontro aziendale (Prot. n. 50723 del 28/08/2025), al fine di poter visionare e valutare nel dettaglio, nell’espletamento dei propri fini statutari di salvaguardia dei diritti dei propri iscritti, i contenuti e le motivazioni addotte anche in considerazione della rilevanza delle stesse ai fini dell’azione sindacale.

Si richiede altresì di chiarire con quale titolo il Direttore del Dipartimento di Emergenza-Urgenza abbia potuto disporre direttamente della gestione del personale infermieristico, sostituendosi di fatto alle competenze proprie della Direzione Sanitaria e del Servizio delle Professioni Sanitarie Infermieristiche e Ostetriche, un atto che oltrepassa le attribuzioni di ruolo previste dalle normative vigenti e dal vigente Atto Aziendale.

“Sorge dunque spontanea la domanda se l’A.O.U.P. “Paolo Giaccone” intenda operare nel rispetto delle norme e dei principi di trasparenza amministrativa, in un contesto dove le regole sono  rispettate da tutti e i principi gestionali non sono sviliti a prassi discrezionali. Non è superfluo rammentare che nel contesto sanitario, le criticità gestionali e gli atti di mala gestio delle risorse umane e materiali possono facilmente tradursi in tragici casi di “mala sanità”. Ricordiamo ad esempio i casi recentemente accaduti a Trapani (dove si è registrata la morte di una donna e – notizia di questi giorni – di altri pazienti che avevano ricevuto con grande ritardo gli esiti di esami diagnostici) ed a Palermo (dove un uomo è stato trovato morto in un locale di un ospedale nel quale si era recato giorni prima, per una visita)”.

“Essenziale per la tutela dei diritti dei lavoratori risulta, pertanto, il mantenimento di soddisfacenti condizioni di lavoro e di dignità professionale attraverso le quali si tutela la sicurezza professionale degli operatori (che rischiano denunce, procedimenti disciplinari o danni alla reputazione); il benessere psicologico del personale, spesso travolto da eventi traumatici o da un clima di colpevolizzazione; la qualità dell’organizzazione del lavoro, che è determinata da scelte avvedute, razionali e coerenti col dato di realtà del contesto lavorativo e con la valutazione in concreto della realizzabilità degli obiettivi che l’amministrazione si prefigge”.

La scrivente O.S. SNALS Università rimane in attesa di un riscontro puntuale e documentale, corredato da dati oggettivi, tabelle di turnazione, elenchi di PP.LL. attivi e report di assenze, così da consentire una verifica trasparente e fondata sui fatti, non su narrazioni.

In mancanza, questa Organizzazione Sindacale si riserva ogni ulteriore iniziativa, giudiziaria o sindacale, a tutela dei propri iscritti e del corretto esercizio delle prerogative sindacali.

Pertanto, si invitano tutti i soggetti in indirizzo, ciascuno per le proprie competenze, ad attivarsi per garantire l’efficienza assistenziale dell’intero sistema Policlinico scongiurando in tal modo spiacevoli casi di malasanità correlati, spesso, a cattiva gestione.

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