La VI Commissione dell’Ars, spinge su una sanità più accessibile e inclusiva. Dalle cure palliative domiciliari all’accesso all’interruzione volontaria di gravidanza (IVG), fino al supporto psicologico per l’elaborazione del lutto. Ma nella commissione guidata da Giuseppe Laccoto, ieri, si è anche parlato di fondi per lo zooprofilattico e risposto alle interrogazioni su gas medicinali e CUP regionale.
Il Ddl stralcio 738 bis/A
Mira a colmare alcune lacune strutturali del sistema sanitario regionale, con interventi che toccano temi sensibili e fondamentali come le cure palliative, la salute mentale e l’interruzione volontaria di gravidanza (IVG).
La norma più urgente riguarda l’erogazione delle cure palliative. In Sicilia, la carenza di medici con una specializzazione adeguata ha finito per paralizzare molti servizi domiciliari e residenziali, lasciando i pazienti in attesa. Il DDL consente ora alle aziende sanitarie pubbliche e private di impiegare, in via temporanea, fino al 40% di medici non ancora in possesso della specializzazione, purché adeguatamente formati o specializzandi dal secondo anno in poi. “Altrimenti – è stato detto in Commissione – non si fanno più cure palliative”.
L’IVG: personale non obiettore e strutture dedicate
Altra misura chiave riguarda l’applicazione della legge 194/78. Obiettivo: istituite, dove ancora mancanti, aree funzionali dedicate all’interruzione volontaria di gravidanza presso le unità di Ostetricia e Ginecologia, con il reclutamento di personale non obiettore. A tal proposito, i concorsi pubblici prevedranno la clausola di risoluzione del contratto nel caso in cui, dopo l’assunzione, un medico cambi posizione dichiarandosi obiettore.
Supporto psicologico al lutto
Tra le novità c’è anche l’integrazione delle competenze dello psicologo delle cure primarie. Sarà previsto un supporto psicoterapeutico specifico per l’elaborazione del lutto da parte non solo dei genitori, ma anche dei fratelli e delle sorelle del defunto. Un riconoscimento importante all’impatto psicologico delle perdite familiari.
“Budget di salute”
Il disegno di legge stabilisce che il cosiddetto “budget di salute” – il fondo destinato a progetti personalizzati di assistenza sociosanitaria – venga incrementato dallo 0,2% allo 0,22% del fondo previsto dalla legge regionale n. 17/2019. In caso di approvazione del Ddl, sarà inoltre introdotto l’obbligo per l’Assessorato alla Salute di redigere una relazione annuale sull’utilizzo di tali risorse da parte delle ASP.
“Il disegno di legge fa parte di un lavoro più ampio, con altri emendamenti che saranno affrontati la prossima settimana su tematiche socio-sanitarie. L’obiettivo della VI Commissione è procedere per ambiti tematici, in modo da garantire un’azione legislativa mirata ed efficace”, ha sottolineato il presidente Laccoto.
Gli altri temi
Focus su veterinari pubblici e Istituto Zooprofilattico
Nel corso della seduta di ieri della Commissione è stata affrontata anche la questione dei veterinari dell’Istituto Zooprofilattico, ente a competenza nazionale. Una norma approvata nella precedente finanziaria regionale prevedeva l’aumento delle ore lavorative a 30 per il personale veterinario, ma non è ancora stata attuata per mancanza di copertura finanziaria regionale. È stato richiesto all’Istituto di predisporre una relazione dettagliata per accedere a fondi nazionali tramite i LEA, con una stima di circa 900.000 euro annui necessari.
Gas medicinali e CUP: due interrogazioni all’Assessorato
Infine, due interrogazioni hanno toccato altri temi rilevanti per il sistema sanitario siciliano: la gestione della fornitura dei gas medicinali e l’organizzazione del Centro Unico di Prenotazione regionale (CUP). L’assessore alla Salute ha risposto in Aula, dichiarando che sono in corso interventi di miglioramento e razionalizzazione dei servizi.