A Santa Teresa di Riva, una delle prime tre località siciliane più virtuose nella raccolta differenziata, che ha raggiunto e superato anche la soglia dell’80% di adesione al servizio, scoppia la polemica proprio sul servizio di differenziata.
A innescare la miccia della polemica alcune spiegazioni avanzate dall’Amministrazione comunale alla ditta che gestisce il servizio, dopo una serie di lamentele e segnalazioni da parte dei cittadini.
In una missiva sono stati elencati anche i presunti disservizi ed è stato chiesto all’impresa “un incontro urgente al fine di ripristinare le corrette regole comportamentali da parte di tutto il personale dipendente nello svolgimento del servizio ed individuare eventuali provvedimenti da intraprendere“.
La richiesta è quella di “maggiore attenzione nello svolgimento del servizio – conclude la nota – per non incorrere nell’applicazione delle penali del capitolato speciale d’appalto“.
Ai lavoratori della ditta incaricata nell’apposita nota firmata dal sindaco Danilo Lo Giudice, è stato contestato “l’utilizzo di linguaggio e comportamenti inappropriati da parte degli operatori nei confronti dell’utenza”, e “l’occupazione totale della sede stradale anche in presenza di spazi liberi nelle immediate vicinanze creando, pretestuosamente, inconvenienti alla circolazione veicolare“.
Viene anche contestato “il sormonto dei mezzi pesanti sui marciapiedi nelle ore mattutine quando il traffico veicolare è minimo, provocando danni agli stessi; il mancato svuotamento dei mastelli in molte zone del paese (per dimenticanza o svogliatezza), il non adeguato riposizionamento dei mastelli dopo lo svuotamento, comportando alcune volte il danneggiamento degli stessi; il mancato utilizzo delle tendine di chiusura nei mezzi per la raccolta differenziata, in particolare della plastica, provocando pericolo ai veicoli che seguono e sporcando la sede stradale“.
Immediata e sdegnata la replica dei lavoratori, attraverso i sindacati.
“Denigratorie ed offensive“, così la Cisl di Messina bolla così le dichiarazioni rese dall’Amministrazione comunale di Santa Teresa di Riva nei confronti dei lavoratori.
“In questi mesi – afferma Valerio Bernava, responsabile zonale della Cisl – sono stati elogiati gli ottimi risultati raggiunti dal Comune in termini di percentuale di raccolta differenziata e di pulizia di spiagge e territorio, elemento che tra gli altri ha contribuito all’assegnazione della Bandiera Blu 2017 e che colloca il Comune come uno dei più virtuosi della provincia di Messina. Duole, però, riscontrare che in questi elogi non si fa mai menzione degli operatori ecologici che, giornalmente, in mezzo a mille difficoltà, lavorano per garantire l’eccellenza di questo servizio anche in condizioni di emergenza“.
“E’ inaccettabile che i lavoratori vengano utilizzati come capro espiatorio di una situazione le cui criticità vanno ben al di là delle competenze di questi ultimi. Non è accettabile – dice Bernava – che un responsabile del Comune redarguisca verbalmente i lavoratori durante il loro orario di servizio, non è accettabile che ci si metta in posa per le foto delle premiazioni prendendosi il merito salvo il giorno seguente additare il servizio come carente e addossando la colpa a chi quotidianamente, con dignità, impegno e dedizione, si sveglia alle 4 del mattino e svolge il suo dovere supplendo alle carenze organizzative che spesso, anche, il comune stesso non riesce a risolvere“.
La Cisl auspica che “lo stesso impegno speso per le lamentele nei confronti dei lavoratori sia messo per garantire la regolarità delle retribuzioni e la pianificazione di un orario più adeguato alle esigenze della stagione estiva“.