La sicurezza stradale. Un tema importante, soprattutto per i grandi centri urbani come Palermo. In un momento di grande rigenerazione urbana di diverse aree della città, anche le preferenze di cittadini e turisti si vanno modificando. Un tema che sta interessando l’area del porticciolo di Sant’Erasmo. Zona posta al confine della II Circoscrizione e sulla quale si sono registrati grandi cambiamenti garantiti dalla ristrutturazione del piccolo scalo per le barche e della relativa passerella pedonale. Insomma, l’afflusso di mezzi è notevolmente aumentato. Ciò in un’area dal grande flusso di traffico causato dal continuo passaggio di mezzi pesanti da e verso gli imbarcaderi di via Francesco Crispi. Oltre che dalla presenza in zona di un importante centro medico come l’ospedale Buccheri La Ferla. Fatto per il quale commercianti e residenti della zona di Sant’Erasmo chiedono l’installazione di un semaforo pedonale.
Sant’Erasmo, residenti chiedono un semaforo pedonale
I cittadini si dicono infatti preoccupati del continuo via vai di auto e camion. Fatto che diventa un problema soprattutto la sera, quando i residenti di via Ponte a Mare e dintorni escono di casa per conferire i propri rifiuti. “Il semaforo ha una valenza sociale importante – dichiara Petulia Sirchia, commerciante della zona di Sant’Erasmo -. Chiunque esca di sera da questa strada si fa il segno della croce. Non sa se tornerà o meno a casa. Quando si va a gettare l’immondizia, la gente ha paura. La strada non è ben illuminata. Un presidio del genere è necessario“.
In zona, purtroppo, si è registrato anche un incidente mortale. Episodio raccontato dal presidente della II Circoscrizione Giuseppe Federico. “Negli anni precedenti, un residente di via Ponte a Mare è deceduto mentre stava andando a conferire i propri rifiuti. I cittadini chiedono a gran voce un semaforo. E noi abbiamo l’obbligo di tenerne conto“.
Situazione già nota da tempo
L’esponente di Fratelli d’Italia racconta di aver già segnalato da tempo questa esigenza di residenti e commercianti, senza però ottenere risposta. “Mi occupo di questa vicenda dal 2024. Non ho mai ricevuto risposta dall’Ufficio Traffico, ma solo dall’area dell’Innovazione tecnologica – sottolinea Giuseppe Federico -. La stessa ha invitato i dirigenti che si occupano di viabilità a procedere nell’iter per richiedere un preventivo di spesa ad AMG“.
Sulla questione è intervenuto perfino il sindaco Roberto Lagalla. In una nota del 19 maggio inviata all’Ufficio Traffico del Comune di Palermo, il primo cittadino ha invitato i propri dirigenti “a riscontrare urgentemente la segnalazione fornendo informazioni conclusive in ordine alla fattibilità tecnica ed amministrativa della procedura“.