Le scommesse sui match di tennis finiscono nei riflettori della Procura di Palermo. Il nome più frequente è quello del palermitano Marco Cecchinato, tennista 24 enne già squalificato dalla Federtennis. Stamane agenti della Squadra Mobile del capoluogo, diretti da Rodolfo Ruperti, hanno notificato degli avvisi di garanzia con l’accusa di “frode sportiva” ed effettuato alcune perquisizioni di uffici e materiale informatico, sequestrando del materiale. L’inchiesta parte dal caso Cecchinato e riguarda incontri tennistici disputati in Italia e all’estero.
Gli agenti della Mobile, in collaborazione con i colleghi delle sezioni locali, stanno svolgendo delle perquisizioni tra Palermo, Milano, Firenze e Prato. Le indagini, condotte dalla Sezione Anticorruzione della Squadra Mobile di Palermo, sono coordinate dal Procuratore Aggiunto Salvatore De Luca e dai Sostituti Procuratori della Repubblica di Palermo, Dario Scaletta e Francesca Dessì. Oltre a Cecchinato l’avviso di garanzia è stato notificato Riccardo Accardi. Gli inquirenti sostengono di avere notato flussi di scommesse anomali sull’incontro relativo al torneo di Mohammedia, disputato in ottobre in Marocco, tra Marco Cecchinato e il polacco Majchrzak. Da qui si sono accesi i riflettori su una serie di tornei che si giocano tra la Polonia e la Russia e sui quali di solito non c’e un grande giro di scommesse.