“L‘autonomia differenziata è una scommessa. Mi si contesta, da parte di qualcuno, di essere stato troppo morbido, da uomo del Sud, nel contestare il pericolo di un’Italia a due velocità. Io a questo qualcuno vorrei ricordare che quando ero presidente del Senato, girando l’Italia lanciavo una preoccupazione, non un appello, sul fatto che non si realizzasse mai il modello a due velocità tra Nord e Sud. Registravo questa differenza, perché c’è”. Così il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, intervenendo a Bellaria Igea Marina alla Festa nazionale di Forza Italia giovani.
“Il dibattito è aperto – prosegue – mi sono confrontato più volte con Antonio Tajani sull’osservatorio di controllo sull’attuazione di questa riforma, sull’individuazione dei Livelli essenziali di prestazione, prima ancora che si realizzino annodi tra Governo e singole regioni. Vigileremo, ma attenzione, vigileremo affinché non ci sia un’Italia a due velocità, perché non interessa a nessuno, né al Nord e né al Sud. Se cresce il Sud cresce l’intero paese“.
“I recenti dati del Pil danno il Mezzogiorno in crescita maggiore rispetto alla crescita del Nord. Il Mezzogiorno, si muove bene, forse anche grazie a Schifani e Occhiuto. Noi non possiamo che esserne fieri“. Prosegue il presidente Schifani. “In Sicilia è cresciuto il Pil – prosegue – sono aumentate le entrate fiscali di parecchie centinaia di milioni, abbiamo ottenuto lo sblocco dei concorsi, perché abbiamo migliorato i conti, stiamo attuando una politica espansiva che guarda all’impresa con aiuti alle imprese per le assunzioni e velocizzazione dei pagamenti. Abbiamo ampliato la nostra base in Sicilia, anche con una politica di apertura, realizzata con la condivisione di Antonio. Abbiamo posto, sullo stesso tetto elettorale, anche quei partiti territoriali caratterizzati da protagonisti che avevano i valori del Partito popolare europeo, ecco perché non abbiamo imbarcato come un taxi coloro i quali volevano unirsi a Forza Italia”.
Fitto commissario europeo
“E’ evidente che noi non siamo un taxi, non siamo una macchina dove si entra e si esce, ma siamo un partito fondato e con radici profonde nei valori del Partito popolare europeo. Tajani è stato e continua ad esserne un rappresentante autorevolissimo e protagonista, anche di quelle scelte internazionali, che vedono in Raffaele Fitto l’indicazione di nostro commissario e probabilmente vicepresidente europeo e ha fatto anche un grande lavoro con la von der Leyen per raggiungere questo obiettivo”.