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La nota

Sciopero giornalisti de La Sicilia. Di Paola (M5S): “Totale solidarietà”

domenica 16 Luglio 2023
Nuccio Di Paola

Il quotidiano cataneseLa Sicilia” oggi non è in edicola in seguito allo sciopero proclamato dal comitato di redazione.

Esprimo la mia piena e totale solidarietà ai giornalisti del quotidiano La Sicilia che oggi sono in sciopero anche a causa dei reiterati ritardi nella corresponsione degli stipendi. Auspico in una veloce soluzione della vertenza compreso il mantenimento degli attuali livelli occupazionali“. A dichiararlo è il vice presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana e deputato M5S Nuccio Di Paola.

Insieme a lui, l’intero gruppo M5S all’Ars ha espresso solidarietà ai giornalisti con una nota: “Il gruppo parlamentare del M5S all’Ars esprime solidarietà ai giornalisti del quotidiano La Sicilia, in sciopero per i ritardi nella corresponsione degli stipendi e augura agli stessi una veloce risoluzione della vicenda. Nessun lavoratore dovrebbe patire incertezze nel pagamento delle giuste spettanze a fronte della propria prestazione”.

Assostampa Sicilia e la segreteria provinciale di Catania hanno diffuso una nota nella quale si afferma che “sono a fianco dei giornalisti del quotidiano “La Sicilia” in sciopero per i ritardi, ormai insostenibili, nei pagamenti degli stipendi e per le inaccettabili proposte di ulteriori tagli a fronte di quelli ad oggi già patiti. Per questo motivo si avverte l’urgenza di un nuovo incontro con l’editore per discutere della situazione attuale e delle prospettive future“.

Spiace constatare – sottolineano il segretario regionale Giuseppe Rizzuto e il segretario provinciale Filippo Romeocome le promesse dell’editore, fatte esattamente un mese fa alla presenza della segretaria della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Alessandra Costante, e di una rappresentanza del nostro sindacato, non siano state ancora una volta mantenute. Ma ciò che preoccupa maggiormente è la mancanza di un piano industriale che, puntando sulla qualificata forza lavoro presente in azienda, punti su una crescita ulteriore e illustri con chiarezza progetti e risorse per il futuro della storica testata“. “E’ pertanto auspicabile – conclude la nota sindacale – che i vertici aziendali colgano l’ennesima disponibilità al confronto e ci si sieda attorno ad un tavolo per trovare, una volta per tutte, soluzioni reali alla vertenza, atteso che non si può più prescindere dal pagamento puntuale delle retribuzioni a giornalisti e collaboratori“.

“Ai giornalisti del quotidiano La Sicilia, in sciopero, esprimiamo piena solidarietà. Sappiamo quanto sia sofferta la loro scelta, in considerazione del generoso impegno professionale profuso in questi anni certamente difficili. La Sicilia è una risorsa preziosa per l’informazione locale e regionale, ci auguriamo quindi che nel confronto tra le parti si possano presto trovare soluzioni alla vertenza”. Lo dichiara la segretaria generale della Uil Sicilia, Luisella Lionti.

“Prendiamo atto della nota del sindacato riguardante l’attuale situazione dei giornalisti del quotidiano La Sicilia e il loro sciopero nella giornata di sabato a causa dei ritardi nel pagamento degli stipendi di maggio e giugno”. Lo afferma, in una nota, la Domenico Sanfilippo Editore Società per Azioni, sottolineando che “l’attuale situazione finanziaria dovuta alla continua crisi dell’editoria impone a tutto il settore – e quindi anche alla Dse – di operare necessari cambiamenti affinché si possano mantenere tutti gli impegni presi con i lavoratori”.

“Riteniamo fondamentale – aggiunge la Dse – proseguire sulla strada del dialogo fra le parti al fine di discutere in modo concreto e approfondito della situazione attuale e delle prospettive future tenendo presente che non è più sostenibile il peso di ulteriori pesanti risultati economici negativi ai quali la società che edita La Sicilia ha sempre fatto fronte apportando i capitali necessari. Un confronto costruttivo è indispensabile per trovare soluzioni reali e durature a questa vertenza evitando altri ritardi e assicurare la qualità e l’integrità dell’informazione che il quotidiano La Sicilia offre da sempre ai suoi lettori”.

“Inoltre – prosegue la nota – sottolineiamo la nostra massima attenzione all’importanza di sviluppare un nuovo piano editoriale ancora più moderno, in linea con le esigenze dei nostri lettori, che discenda da un chiaro piano industriale che delinei progetti concreti e assegni risorse sufficienti e sostenibili per il futuro della testata. Questo permetterà di rassicurare i giornalisti, i poligrafici e i collaboratori, il cui lavoro è prezioso, sulle prospettive della loro occupazione e del loro impegno, garantendo una presenza stabile e sostenibile del giornale”. La Dse “ringrazia i vertici sindacali” che, osserva la società, “ci hanno dimostrato la volontà di incontrarsi e partecipare al confronto con l’obiettivo di raggiungere un accordo soddisfacente per tutte le parti coinvolte e siamo pienamente disponibili a organizzare un incontro per discutere di questa importante questione e trovare soluzioni concrete”.

“La libertà di stampa e il lavoro dei giornalisti – chiosa la Dse – sono fondamentali per una società democratica e crediamo nell’impegno di Assostampa a tutela dei diritti dei lavoratori e della qualità dell’informazione giornalistica”.

Anche la Cgil di Catania esprime solidarietà ai giornalisti del quotidiano “La Sicilia” che hanno deciso di scioperare. “La crisi delle imprese giornalistiche è diffusa e complessa ma è necessario, e per molti versi vitale, tutelare le redazioni. – dice il segretario generale della Cgil di Catania, Carmelo De CaudoServe un progetto solido e coraggioso affinché l’informazione capillare e pluralista sul territorio continui ad essere assicurata. “La Sicilia” deve continuare ad assolvere questo compito, più che mai necessario in una città difficile come Catania. Siamo solidali con ciascun giornalista, dipendente o collaboratore e siamo pronti a fare la nostra parte”.

Il Comitato di redazione del Giornale di Sicilia in una nota si dichiara “vicino ai colleghi de “La Sicilia” impegnati in una dura vertenza per la salvaguardia salariale e dei livelli occupazionali di cui comprendiamo fino in fondo la portata”.
“Non corrispondere gli stipendi ai redattori e i corrispettivi ai collaboratori – si legge nel comunicato – è una grave violazione del rapporto di fiducia fra la redazione e la proprietà. Pur comprendendo le difficoltà del settore, non si può però scaricare sui lavoratori il peso della crisi. I colleghi del giornale di Catania hanno già subito pesanti tagli della retribuzione per venire incontro alle esigenze dell’editore”. Per il Cdr del Giornale di Sicili “è arrivato il momento che la società si presenti con un piano di sviluppo credibile e dica chiaramente su quali basi intenda andare avanti mettendo in equilibrio i conti e la stabilità delle famiglie”.

“Il giornale La Sicilia -ha detto il sindaco di Catania, Enrico Trantino è un patrimonio della città di Catania e di tutta la Sicilia. È un quotidiano che ha fatto la storia della nostra regione e che ha contribuito a formare l’opinione pubblica di diverse generazioni di catanesi e siciliani. È importante che il giornale continui a svolgere il suo importante ruolo informativo di primo quotidiano dell’isola. Mi auguro – ha proseguito Trantino – che la vertenza si risolva al più presto e in modo positivo e che i giornalisti vengano messi in condizione di lavorare con la massima serenità, convinto come sono il giornalismo è un servizio pubblico fondamentale per un sano e civile confronto democratico, più che mai necessario per la crescita sociale e culturale di Catania e della Sicilia”.

“La mia vicinanza va ai giornalisti – dice il senatore Salvo Sallemi esprimendo la sua solidarietà ai cronisti del quotidiano La Sicilia – che con lo sciopero hanno rivendicato i propri diritti. Si tratta di professionisti dell’informazione che hanno un ruolo nodale per la pubblica opinione e per la democrazia. I cronisti, con il lavoro sul territorio, sono un baluardo della libertà di informazione e auspico che la vertenza in atto si possa risolvere positivamente e al più presto. I giornalisti hanno il diritto di lavorare con serenità anche perché non dobbiamo mai dimenticare l’importanza sociale e culturale del loro impegno quotidiano”.

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