Condividi
Indetta un'assemblea civica

No ai grandi brand nel mercato coperto di Ballarò, scoppia la polemica sul nuovo regolamento

mercoledì 17 Luglio 2024
Ballarò, piazza del Carmine
Ballarò, piazza del Carmine

Grandi brand all’interno del mercato coperto di Ballarò? I commercianti storici non ci stanno. Scoppia la polemica sul futuro degli spazi di piazza del Carmine. L’Amministrazione Comunale lavora da tempo ad un nuovo regolamento che disciplinerà la concessione dei cosiddetti posteggi, ovvero 41 attività che saranno deputate alla vendita di prodotti agricoli, di allevamento ed ittici. L’ultimo atto ufficiale in tal senso risale a circa un mese fà. Momento nel quale la Giunta Comunale ha varato la nuova delibera. L’obiettivo è sanare la posizione degli standisti storici del mercato. Ma il comitato civico composto anche dalle realtà commerciali del quartiere non ci sta, attaccando il testo redatto dagli uffici dell’assessore Giuliano Forzinetti. Fatto per il quale è stata indetta un’assemblea civica questo pomeriggio in piazza del Carmine.

Cosa prevede il regolamento per il mercato coperto di Ballarò

Il mercato coperto di Ballarò comprenderà due spazi. Uno, quello più grande da 500 metri quadrati, sarà dotato di 31 posteggi e sarà occupato principalmente dagli standisti del settore ortofrutticolo. L’altro, da 150 metri quadrati, avrà a disposizione 11 spazi per i commercianti e sarà principalmente destinato alle attività ittiche. Per accedere agli stand bisognerà presentare apposita domanda in base a quanto previsto dal regolamento emanato dalla Giunta.

Le richieste dovranno essere inviate al Suap tramite la piattaforma governativa “Impresa in un giorno”. Ciò in base all’avviso pubblico che il comune di Palermo emetterà per assegnare gli stand. Le domande di concessione dovranno essere corredate dell’apposita documentazione. In tal senso, verrà data precedenza a chi potrà vantare la conduzione di un’attività commerciale all’interno del quartiere di Ballarò. Qualora rimanassero dei posteggi liberi all’interno del mercato coperto di piazza del Carmine, verrà emanata un successivo avviso pubblico. Le concessioni, così come specificato nel regolamento, avranno una durata di sette anni. Periodo a cui seguirà l’eventuale procedura di rinnovo.

Piovono polemiche, attesa assemblea civica in piazza del Carmine

Il testo redatto dal Comune non convince però i membri del comitato civico che rappresenta gli attuali standisti del mercato di Ballarò. Il gruppo sostiene infatti che ci sarebbero difficoltà per i commercianti nel dimostrare la storicità della presenza all’interno degli spazi di piazza del Carmine. Fatto che, sempre a giudizio del comitato, sarebbe stato possibile ricorrendo alla legge regionale del 1994 in materia di sanatoria degli stand dei mercati storici. Elemento che ha portato i portatori d’interesse in questione ad organizzare un’assemblea civica prevista questo pomeriggio alle 17 in piazza del Carmine. Fra gli argomenti all’ordine del giorno ci sarà anche il futuro degli stand che rimarranno vuoti. Secondo il comitato infatti c’è il rischio tali spazi possano essere assegnati a realtà esterne al mercato di Ballarò, anche appartenenti a grossi brand all’ingrosso palermitani.

Un appello a cui si uniscono le opposizioni in Consiglio Comunale. “Condividiamo le preoccupazioni degli operatori storici del mercato di Ballarò riguardo la proposta dell’amministrazione Lagalla di trasformare il mercato di piazza Carmine in mercato all’ingrosso. Riteniamo centrale, in un’ottica di vera rigenerazione urbana, il riconoscimento del valore storico, culturale e sociale dei nostri mercati, per poterli preservare come il prezioso patrimonio che sono. È necessario procedere con la regolarizzazione dei mercati e con l’attivazione delle strutture realizzate in piazza Carmine, riprendendo il percorso partecipativo avviato sette anni fa proprio con gli operatori storici di piazza del Carmine e che è stato, sin da subito, ostacolato ed interrotto dalla giunta Lagalla. La proposta dell’amministrazione, mai discussa con i mercatari, di istituire un “distaccamento” dei Mercati Generali, quindi vendita all’ingrosso, in una struttura progettata per la vendita al dettaglio, suona tanto grottesca quanto irrealizzabile e soprattutto lesiva del valore stesso del nostro mercato”.

La replica del Comune

Giuliano Forzinetti

Accuse rispedite al mittente dall’assessore alle Attività Produttive Giuliano Forzinetti. L’esponente della Nuova DC commenta così ai microfoni de IlSicilia.it gli obiettivi del regolamento sul mercato di Ballarò. “Secondo quanto prevede il regolamento, dovrà essere data priorità a chi ha attività a Ballarò – sostiene Forzinetti -. Abbiamo ritenuto opportuno applicare la normativa dei mercati all’ingrosso. Fino alle 9 si dovrà effettuare la vendita a cassette, per poi passare allo smercio al dettaglio. Il discorso del comitato appare strumentale – prosegue l’assessore -. Ci sono documenti scritti abbastanza chiari, non sono interpretabili“. E sul possibile rischio di un ingresso di grossi brand all’interno del mercato di Ballarò, replica: “Non ci sono possibilità che simili marchi finiscano a Ballarò. Non solo. C’è un articolo che stabilisce che possiamo avvalerci per la gestione del mercato. Anche perchè, i grandi retail non potrebbero tecnicamente nemmeno partecipare“.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

In esclusiva Schifani: “Non vado in vacanza, mi impegno per portare la Sicilia fuori dalle emergenze” CLICCA PER IL VIDEO

Le priorità per la Sicilia sono diverse e passano dalla risoluzione della crisi idrica a quella agricola

BarSicilia

Bar Sicilia, riflettori su Taormina tra Nations Award, Ponte e Castello CLICCA PER IL VIDEO

Puntata speciale di Bar Sicilia a Taormina. Ospiti Michel Curatolo, Valerio Mele, Nino Germanà e Filippo Romano.

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.