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La Giornata internazionale dell’educazione (24 gennaio) proclamata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite per riconoscere all’educazione la sua centralità per il benessere umano e lo sviluppo sostenibile, quest’anno si celebra oggi, lunedì 25 gennaio. La terza edizione della Giornata, nata per affermare l’istruzione come diritto fondamentale, è dedicata al tema “Recuperare e rivitalizzare l’istruzione per la generazione COVID-19″. La pandemia ha, infatti, portato ad un’interruzione dell’apprendimento globale di portata e gravità senza precedenti. La chiusura di scuole, università e altri istituti di apprendimento, così come l’interruzione di molti programmi di alfabetizzazione e apprendimento permanente, ha influito sulla vita di 1,6 miliardi di studenti in oltre 190 paesi.
“Quest’anno – sottolinea Roberto Lagalla, assessore regionale all’Istruzione e alla formazione professionale – la Giornata si celebra in una condizione di particolare difficoltà che ormai da parecchi mesi affligge il mondo della scuola e dell’istruzione. Stiamo lavorando e continueremo a lavorare perché, compatibilmente con la situazione sanitaria, la scuola possa riprendere il più largamente possibile in presenza. Ecco perché – ribadisce Lagalla – ogni sforzo, che si aggiunge a quelli già fatti in questi mesi sia da parte dello Stato che da parte della Regione, continuerà ad essere fatto per assicurare ai giovani, alle famiglie, al corpo docente e agli operatori del mondo della scuola e della formazione professionale un ambiente sicuro ma soprattutto una continuità vera della loro missione. Per il raggiungimento di questi obiettivi assumono una strategica rilevanza gli interventi a valere sul Fondo sociale europeo che abbiamo ampiamente impegnato attraverso 20 milioni di euro stanziati per il superamento della povertà educativa, 15 milioni a favore della scuola digitale oltre ad altri interventi che riguardano l’edilizia e la sicurezza scolastica. Insomma – conclude – vogliamo far sì che questo 24 gennaio possa segnare un momento di riflessione corale di tutti intorno al valore primario dell’istruzione e della formazione come momento di progresso e di crescita vera del paese”.
Il Fondo sociale europeo Sicilia, con i 254.171.398 euro dell’asse Istruzione e Formazione della programmazione 2014-2020, contribuisce al raggiungimento di una educazione di qualità equa e inclusiva – adottata dall’Agenda 2030 con l’obiettivo 4 – e sostiene il miglioramento dei sistema regionale attraverso numerosi interventi nell’ambito dell’istruzione, dell’apprendimento e della formazione continua, investendo sia nel capitale umano dell’individuo sia nei sistemi e nelle strutture per l’istruzione e la formazione permanente, fornendo strumenti complementari e facilitando l’apprendimento reciproco e lo scambio di buone pratiche.
La Regione Siciliana risponde così alle direttive europee puntando ad un’istruzione e ad una formazione continua e di qualità dove nessuno, giovane o adulto che sia, venga lasciato indietro e agli obiettivi adottati dalla comunità internazionale con l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile che ha riconosciuto che l’educazione è essenziale: l’obiettivo di sviluppo sostenibile 4, in particolare, mira a “garantire un’educazione di qualità inclusiva ed equa e promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti” entro il 2030.