Questa mattina è stato inaugurato l’anno scolastico all’Istituto comprensivo Sperone-Pertini di Palermo, guidato dalla preside del plesso Antonella Di Bartolo. Alla dirigente va un grande plauso, che è riuscita a ridurre il tasso di dispersione scolastica dal 27,3%, registrato dieci anni fa, all’1%, invertendo un trend negativo in uno dei quartieri più difficili di Palermo. Si tratta dello Sperone, alla periferia sud-est del capoluogo siciliano.
Un fatto molto apprezzato dal governo regionale che ha presenziato all’incontro. Erano presenti il presidente della Regione Renato Schifani, l’assessore regionale all’Istruzione e alla formazione professionale Mimmo Turano, e Giuseppe Pierro direttore generale dell’Ufficio Scolastico regionale per la Sicilia.
Da dieci anni si lavora in un territorio complesso, hanno evidenziato Di Bartolo e Schifani. La situazione di partenza era sconfortante, ma la reazione della scuola è stata immediata e proattiva. La dirigente scolastica ha messo in moto una squadra didattica che ha elaborato strategie mirate e personalizzate per combattere la dispersione, considerando ogni singolo studente e le sue esigenze specifiche. La collaborazione con le famiglie è stata fondamentale per raggiungere il traguardo.
Ci sono delle novità importanti che riguardano le scuole siciliane. Sarà raddoppiato il capitolo di bilancio regionale che permetterà a bambini e ragazzi, dai 6 ai 16 anni, con famiglie dal basso reddito, di poter frequentare gratis le palestre in Sicilia. Il bonus palestre passa da un finanziamento di un milione e duecento mila euro a due milioni e quattrocento mila. Ne potranno beneficiare oltre 12.400 ragazzi nell’Isola. Quest’anno è stato inserito il tempo pieno nella scuola primaria, prevedendo l’allargamento dell’offerta dei servizi provenienti dall’istituto in un quartiere difficile come quello di Brancaccio. In Sicilia oggi il 99, 8% degli insegnanti è già in servizio. Questo permette l’avvio sereno dell’anno scolastico, ha osservato Giuseppe Pierro.