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di Fabiana Mascolino e Pietro Minardi

Si stringe il cerchio sulle commissioni al Comune di Palermo, la questione “stadio” da affrontare a tappe forzate

sabato 22 Febbraio 2025
Stadio Renzo Barbera, Palermo

La partita delle commissioni al Comune di Palermo entra nel vivo. Durante la seduta di Consiglio comunale dedicata al Dup (Documento unico di programmazione, atto propedeutico al bilancio di previsione), è andata in scena l’ennesima battaglia per rimpastare gli organi di controllo consiliari.

La partita aperta sulle commissioni

Palazzo Comitini, seduta di Consiglio Comunale, Palermo
Palazzo Comitini, seduta di Consiglio Comunale

Ad aprire la questione è stato il capogruppo di Fratelli d’Italia Giuseppe Milazzo. Durante il suo intervento, l’esponente meloniano ha chiamato in causa gli uffici e il presidente del Consiglio comunale Giulio Tantillo, invitandolo a prendere posizione sulle richieste giunte rispetto ad una complessiva riorganizzazione delle commissioni. Dopo una sospensione di circa mezzora, il capo di Sala Martorana ha dichiarato che la decadenza interessa soltanto le presidenze e le vicepresidenze di commissione, mettendo fuori causa tutto il resto. Ciò almeno di diversa volontà da parte dei capigruppo. Fatto che ha mandato su tutte le furie il capogruppo del M5S Antonino Randazzo, il quale ha presentato una serie di emendamenti al Dup in modo da costringere la maggioranza a ritirare gli emendamenti presentati. Fatto poi avvenuti, con il relativo via libera al Documento unico di programmazione.

L’atto è però passato a fatica. In diversi momenti della seduta, il numero legale è stato a rischio. I banchi della maggioranza continuano a vantare numerose assenze, anche di un certo peso. Fatto che sostanzialmente lega il prosieguo dei lavori d’aula alla chiusura della partita sulle commissioni. Un discorso che vale per tutti gli atti all’ordine del giorno e per quelli che verranno, convenzione sullo stadio Renzo Barbera in primis.

La questione “stadio”

Stadio Renzo Barbera

Come è noto, l’Amministrazione comunale e il Palermo calcio puntano a cambiare le regole d’ingaggio stabilite nel 2020. Ciò per avviare un percorso di riqualificazione dell’impianto di viale del Fante, fondamentale per adeguare la struttura ai nuovi parametri europei. Una di quelle buone notizie che tutti i tifosi rosanero attendono, soprattutto alla luce della deludente stagione sportiva portata avanti dalla formazione siciliana. Almeno fino a questo momento. La firma, prima o poi, arriverà, ma servirà ancora del tempo.

Oltre alla spigolosa questione legata alle presidenze di commissioni, in Consiglio Comunale si sta affrontando il delicato fascicolo dei documenti propedeutici al bilancio di previsione 2025-27. La vera priorità per Palazzo delle Aquile, anche nell’ottica di tenere al passo i documenti contabili con le tempistiche dettate dagli obblighi per la pubblica amministrazione. Questo, ovviamente, non vuol dire che la questione “stadio” non abbia importanza. Tutt’altro. Il documento è al centro del dibattito politico, ma chiaramente sconta l’interdisciplinarità della materia in oggetto. Gli assessorati e le relative commissioni coinvolte sono tante. Praticamente tutte. Dal Bilancio alle Infrastrutture, passando per lo Sport e le Attività Produttive. Una bella matassa da sbrogliare, soprattutto alla luce dei delicati equilibri che riguardano Palazzo delle Aquile in queste settimane pre-elezioni provinciali.

Stagione calcistica a rischio?

Secondo i ben informati del Comune di Palermo però, non ci sarebbero rischi per la stagione sportiva della società sportiva e le voci che si muovono in una direzione diversa sarebbero semplicemente allarmistiche. Se sarà così o meno potrà dirlo solo il tempo. Già, il tempo. Bisogna comunque fare presto. O comunque evitare troppe lungaggini burocratiche.

A spingere sulla questione sono soprattutto Fratelli d’Italia e M5S. Uno strano asse politico al quale si contrappone il gruppo Oso che, sul tema, vuole ulteriori approfondimenti. A prescindere, andranno rispettati alcuni passaggi. Intanto, in Consiglio comunale c’è un dialogo in corso fra le varie forze politiche. Al momento, l’accordo sembra esserci fra la società rosanero e l’Amministrazione, mentre a Sala Martorana ci sarebbero ancora delle perplessità.

Pallone

I filoni principali riguarderebbero il progetto dei futuri lavori, le compensazioni, il futuro dell’ex Pallone e dell’ex campo Rom e, ultimo, ma non per importanza, il fascicolo relativo alla pubblicità interna. Tutte questioni che verranno affrontate prima in vertici separati e poi in una conferenza dei capigruppo generale. Una volta raggiunto l’accordo, la strada sarà in discesa.

L’iter della convenzione sullo stadio Renzo Barbera

Le parti, il Comune e la Palermo calcio, potrebbero apportare le modifiche richieste e “colorare” la convenzione, in modo da poterla firmare. La palla passerebbe così alla giunta per il voto di rito, in modo da poter porre all’ordine del giorno del Consiglio comunale la questione. Dopodiché, le commissioni consiliari potrebbero dare il parere e consentire la relativa discussione generale in aula. Una volta chiusa, si potrebbero votare gli eventuali emendamenti e dare così il definitivo via libera alla convenzione.

Fatto che permetterebbe di mettere al sicuro le ultime partite casalinghe della stagione in corso e programmare così gli interventi di ristrutturazione nei prossimi anni. Unica vera strada per rendere l’impianto di viale del Fante all’avanguardia e consegnare così, ai tifosi rosanero, una struttura all’altezza della quinta città d’Italia.

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