L’assessore regionale all’Agricoltura Salvatore Barbagallo ha effettuato un sopralluogo a Ribera (Agrigento) per incontrare gli agricoltori del comprensorio irriguo e per illustrare loro il contenuto di un progetto preliminare, che prevede un investimento da 15 milioni di euro, che punta a realizzare, attraverso un sistema di sollevamento con elettropompe, un’infrastruttura che intercetti quanta più acqua possibile dai fiumi Sosio e Verdura per evitarne la dispersione e utilizzarla a scopi irrigui.
La siccità dello scorso anno ha visto il mondo agricolo della zona, nella quale vengono coltivati alcuni dei prodotti dell’eccellenza agroalimentare siciliana, dall’arancia di Ribera alla pesca di Bivona, lamentare gravi conseguenze per le proprie coltivazioni, tra calo di produzione e deperimento delle piante. Produttori i quali temono che anche la prossima estate si ripeteranno gli stessi disagi.
“Il governo sta programmando investimenti mai fatti in passato”, ha detto l’assessore
Barbagallo.
“Entro 30 giorni – ha aggiunto –
avremo il progetto esecutivo, dopodiché individueremo le risorse economiche. L’attenzione su questo comprensorio è massima, lo stesso consorzio di bonifica ha messo a disposizione delle motopompe provvisorie che hanno permesso di riempire i laghetti collinari a disposizione delle aziende agricole”. Di fronte alle peplessità di alcuni dei produttori agricoli presenti sull’efficacia dell’investimento annunciato, l’assessore ha provato a chiarire i dubbi.

Presente all’incontro tra Barbagallo e gli agricoltori anche il deputato regionale
Carmelo Pace: “
Sappiamo per certo – dice
– che l’investimento annunciato dall’assessore non sarà risolutivo, perché molta acqua continuerà a disperdersi in mare. Da anni – conclude Pace – i produttori agricoli di questa zona chiedono la costruzione di un nuovo invaso sul fiume Verdura. In Finanziaria abbiamo inserito 500 mila euro per uno studio di fattibilità. Sappiamo che è un progetto grande e costoso, ma – conclude il capogruppo della Dc a Sala d’Ercole – è quello che, alla luce della situazione orografica di questa zona, può garantire il fabbisogno idrico di una zona che vive di agricoltura”.