“Scadono oggi i contratti di collaborazione coordinata e continuativa dei lavoratori ex navigator”. Lo ricordano Nidil Cgil, Felsa Cisl e Uiltemp siciliane che rivolgono “un appello al presidente della Regione per la proroga dei contratti”. “L’interruzione – sottolineano in una nota Andrea Gattuso, Francesco Lo Re e Danilo Borrelli, segretari regionali di Nidil Cgil, Felsa Cisl e Uiltemp – sarebbe per la Sicilia non solo molto grave sotto il profilo sociale, ma rischierebbe di creare un grave danno ai servizi per le politiche attive dell’isola”.
I sindacati osservano che “la nota del 28 ottobre 2022 del ministero del Lavoro apre alla possibilità, per le Regioni che utilizzano il personale di Anpal servizi per i cosiddetti ex navigator di prorogare i contratti di collaborazione fino al 31 dicembre 2022. La nota del ministero chiarisce anche che la proroga sarebbe a costo zero per le Regioni che non hanno ancora ultimato le assunzioni previste dal piano di potenziamento per i centri per l’impiego come la Regione Siciliana, in forte ritardo e in difficoltà nell’espletamento delle procedure”. “Abbiamo già appreso – aggiungono i sindacalisti – che diverse Regioni, tra cui è già confermata la Calabria, hanno già richiesto la proroga dei contratti. Da tempo noi abbiamo chiesto un incontro al presidente della Regione Renato Schifani, unico interlocutore visto che il nuovo Governo non si è ancora insediato, ma senza ricevere alcun riscontro”.
Per Gattuso, Lo Re e Borrelli “la Regione Siciliana rischia di fare un grosso sbaglio non prorogando i contratti dei circa 300 ex navigator siciliani che operano nei centri per l’impiego dell’isola. “Auspichiamo – concludono – che la Regione Sicilia non voglia perdere questa importante occasione ed evitare che oltre 300 persone perdano il lavoro oltre a disperdere un bagaglio di competenze inestimabile che è stato più volte apprezzato anche dai dirigenti regionali, in caso contrario i lavoratori e le organizzazioni sindacali sono già pronte a scendere in piazza”.