È stato accusato di peculato l’ex rappresentante legale di Sicilia Digitale, la società partecipata della Regione Siciliana che gestisce i servizi informatici. La Guardia di finanza di Palermo ha eseguito nei suoi confronti un sequestro preventivo di 43.259 euro, emesso dal Gip. Si tratta della somma che l’uomo avrebbe nel tempo indebitamente percepito da rimborsi spese che non gli spettavano, relative a trasferte mai effettuate o pranzi e cene che superavano l’importo massimo previsto.
Le indagini, portate avanti dal gruppo tutela spesa pubblica del Nucleo di polizia economico-finanziaria, hanno fatto luce su un periodo che va dal 2019 al 2021, anni in cui l’uomo era rappresentante legale di Sicilia Digitale. Gli investigatori parlano di “gestione privatistica” del ruolo ricoperto.