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Sono scesi in piazza stamani, 5 febbraio, davanti a Palazzo d’Orleans, sede della presidenza della Regione, i lavoratori forestali, dell’Esa (Ente sviluppo agricolo) e dei Consorzi di bonifica per protestare contro i tagli di risorse nella Finanziaria regionale. Il sit-in è stato organizzato da Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil.
La riduzione dei fondi non solo comporterebbe la riduzione delle giornate di lavoro degli operai, causando loro un notevole disagio economico, ma impedirebbe la realizzazione dei lavori necessari per ridurre il rischio idrogeologico. Un allarme che arriva proprio nei giorni in cui la Sicilia è attraversata da una forte ondata di maltempo che sta causando danni in diverse zone dell’Isola.
“Ricomincia l’anno – spiega Dario Fazzese, segretario generale Flai Cgil Palermo – e ci ritroviamo nuovamente in piazza con quegli stessi lavoratori che avevano messo in sicurezza il territorio ed erano stati chiamati d’urgenza dopo gli incidenti e i morti”. Il riferimento è alla tragedia di Casteldaccia, dove a fine 2018 l’esondazione del fiume Milicia ha causato la morte di 9 persone.
“Purtroppo inizia l’anno sapendo che non ci sono le risorse per fare quella programmazione che doveva servire a mettere in sicurezza il territorio. Noi ci auguriamo che non servano altri morti per capire l’importanza di questo lavoro per la Sicilia e i siciliani”.