Un nuovo sito internet, completamente ripensato nella grafica e nei contenuti, per mettere in luce i tratti distintivi e le competenze di Siciliacque, gestore del servizio idrico di sovrambito sul territorio regionale.
L’azienda, partecipata al 75% da Italgas e al 25% dalla Regione Siciliana, è adesso online con un nuovo portale web dedicato alla comunicazione corporate e alla condivisione di informazioni in grado di restituire agli utenti uno sguardo complessivo sul sistema idrico. Un settore che, in questo momento, sta affrontando importanti sfide: dalla transizione ecologica alla realizzazione delle opere finanziate con il Pnrr, passando per la progressiva digitalizzazione di impianti e reti che distribuiscono l’acqua.
Sono questi gli argomenti pilastro del nuovo sito internet di Siciliacque. Un sito che ha l’obiettivo di raccontare in modo semplice ed esaustivo (quindi non solo agli addetti ai lavori e agli stakeholder) le attività portate avanti dalla società su vari fronti: investimenti, infrastrutture, qualità dell’acqua, energia e sostenibilità ambientale. Già dalla homepage, infatti, i visitatori vengono accolti da un’interfaccia user friendly e da una struttura che rende fluida la navigazione.
Il sito – ottimizzato per tutti i dispositivi (smartphone, pc e tablet) – dà ampio risalto alla storia, alla mission, ai valori e ai servizi di Siciliacque; senza trascurare lo spazio dedicato alla trasparenza (bilanci, comunicazioni finanziarie, contratti ecc…) e alle news (comunicati stampa, articoli…). Ai bandi di gara, infine, è dedicata un’intera sezione che rimanda a un apposito portale (accessibile da un’area riservata).
“Il rilascio del nuovo sito internet – sottolinea la società – arriva al termine di un percorso biennale in cui c’è stato un cambio di paradigma nella comunicazione aziendale. Nel 2024 Siciliacque compie 20 anni dalla sua costituzione e, anche attraverso questo strumento, vuole affermare un’identità solida, legata a obiettivi definiti e azioni chiare, ad esempio in tema di investimenti e sostenibilità ambientale, per rendere sempre più resiliente il servizio idrico di sovrambito”.