Dopo Toscana e Sardegna adesso è toccato anche alla Sicilia. Alle ore 12 i cellulari dei siciliani suoneranno emettendo un segnalare di allerta, diverso da quello delle notifiche a cui siamo abituati, con un messaggio di testo e un segnale acustico collegato. Niente di preoccupante, si tratta solo di IT-alert, il nuovo sistema di allarme pubblico nazionale. I cittadini infatti non dovranno fare atro che leggere il messaggio che sarà loro inviato.
Il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, che ha ideato il sistema, nei giorni scorsi, ha invitato tutti, che abbiano ricevuto correttamente il messaggio o meno, ad andare sul sito www.it-alert.it e rispondere al questionario. Le risposte degli utenti consentiranno di migliorare lo strumento.
Una volta superata la fase di test, IT-alert consentirà di informare direttamente la popolazione in caso di gravi emergenze imminenti o in corso, in particolare rispetto a sei casistiche di competenza del Servizio Nazionale di Protezione Civile:
- maremoto (generato da un terremoto)
- collasso di una grande diga
- attività vulcanica (per i vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli)
- incidenti nucleari o emergenze radiologiche
- incidenti rilevanti in stabilimenti industriali
- precipitazioni intense
Prima della fine del 2023 toccherà a tutti e nelle prossime settimane sono previste prove in altre regioni.
COME FUNZIONA IT-ALERT
IT-alert si basa su una tecnologia definita cell-broadcasting. Il messaggio viene infatti inviato su tutti gli smartphone collegati a una serie di celle telefoniche selezionate. In questi test vengono definite le celle che coprono il territorio di regioni specifiche ma poi quando il servizio sarà in funzione a pieno regime verranno selezionate direttamente le celle dei territori interessati dall’emergenza. Per ricevere il messaggio basta avere lo smartphone acceso. Una volta che la notifica appare bisogna interagire con la scritta per poterla eliminare.