Guarda in alto le foto
Un convegno sull’impiantistica sportiva e sugli aspetti principali dello sport siciliano: è questa la prospettiva che ha animato il convegno sulla gestione degli impianti sportivi, promosso dall’ANIF (Associazione Nazionale Impianti Sport e Fitness) e da Sicindustria, la quale si è dimostrata molto attenta allo status dell’impiantistica sportiva siciliana.
La convention, tenutasi nella sede di Sicindustria in via XX Settembre, aveva come oggetto principale una discussione relativamente all’aggiornamento della legge regionale 29/2014 relativa agli impianti sportivi siciliani, la quale però è stata privata di quattro articoli a causa di una sentenza della Corte Costituzionale.
In realtà, sono stati molti gli argomenti toccati all’interno dell’evento, da parte dei vari intervenuti. I relatori hanno spaziato da temi quali la figura del laureato in Scienze Motorie alla sicurezza degli impianti sportivi, dai corsi di formazione organizzati dal CONI al mondo del social media marketing.
L’evento è stato animato dal lungo intervento dell’esperto di diritto sportivo e societario, Alberto Succi, il quale ha snocciolato gli aspetti più importanti in materia di impiantistica sportiva, nonché tutto il regime fiscale relativo alle associazioni sportive dilettantistiche, nonché delle società sportive dilettantistiche.
L’evento, moderato dal vicepresidente di ANIF, Germano Bondì, è stato aperto dal presidente di Piccola Industria Sicilia, Giuseppe Todaro, che ha sottolineato: “la gestione degli impianti sportivi, noi sappiamo, che in questa Palermo, ahimé, viviamo un problema atavico. Ben venga che si faccia rete e si faccia qualcosa di proattivo per cercare di trovare, anche con l’aiuto dei privati, la gestione delle attività che, secondo me, sono il fulcro dei nostri giovani“.
Con riguardo alla figura del laureato in Scienze Motorie, gli intervenuti si sono soffermati molto sull’esigenza che la figura dell’istruttore sportivo sia ricoperta dal laureato in Scienze Motorie. Sul tema degli istruttori sportivi, si registra il duro l’intervento del coordinatore della facoltà di Scienze Motorie di Palermo, Antonio Palma, il quale ha dichiarato: “In atto c’è una problematica che riguarda tutti i tipi di professione sportiva: l’abilitazione e la professione sportiva è di esclusiva competenza del CONI”.
“Poco spazio è stato invece alla figura del manager dello sport, ovvero colui il quale dovrebbe organizzare e gestire le attività motorie e sportive. Questo che cosa comporta? Comporta che un laureato che ha fatto un corso triennale, un magistrale, tre master, ecc., per lavorare nelle palestre ASD, in ambito CONI, poter usufruire quindi del decreto Pescante, ecc., è costretto a fare un corso di un fine settimana presso un ente di promozione sportiva, pagando 100 euro, e in questo fine settimana gli validano la laurea. Questa è veramente una porcata! – continua – C’è un vulnus importante: E’ come se un laureato in Medicina, dopo che si è laureato, deve andare a fare un corso di un giorno dal medico di base e il medico di base gli dice: puoi lavorare. E’ una cosa che non ha senso“.
L’assessore alla Pubblica Istruzione, Roberto Lagalla, ha sottolineato l’esigenza della creazione di un tavolo tecnico fra le varie figure coinvolte all’interno del mondo sportivo, sottolineando l’importanza dello sport nella sua veste preventiva e di tutela della salute, nonché nel contributo dato allo sviluppo economico e sociale della persona. Favorevole alla proposta, per le opposizioni, la deputata regionale del Movimento 5 Stelle, Roberta Schillaci, la quale invita a fare una distinzione fra le piccole e le medie imprese sportive. Sul tema è intervenuto anche il segretario dell’Assessorato Sport e Turismo, Marcello Giacone, il quale ha dichiarato che, a breve, sarà costituito un tavolo tecnico che vedrà coinvolti rappresentanti del mondo delle federazioni sportive, degli enti di promozione sportiva, dell’università e del mondo dell’economia e del lavoro.
Si è rivelato molto interessante l’intervento di Lorenzo Giustarini, esperto del vasto mondo dell’influencer marketing, il quale ha intrattenuto il pubblico sulle potenzialità del social media marketing, in particolare delle possibilità di sviluppo delle imprese siciliane attraverso un sociale media come Instagram.