“Sono mesi che lanciamo appelli e allarmi per i numerosi incidenti sul lavoro. In questi ultimi giorni tanti morti sul lavoro in Italia e nulla cambia. Cambiano solo i volti dei familiari che piangono i congiunti che non tornano a casa. Gli appelli rimangono lettera morta, così come rimangono vuoti gli uffici preposti ai controlli e verifiche sul lavoro e sulla prevenzione”.
A dichiararlo sono Raffaele Loddo e Filippo Virzì Componenti del Comitato Consultivo Provinciale Inail di Palermo.
“Caro Ministro del lavoro – ribadiscono Loddo e Virzì – non basta annunciare che ci saranno nuovi ispettori del lavoro, bisogna ascoltare quanti hanno a cuore la sicurezza nei luoghi di lavoro, che hanno esperienza e passione affinché la vita dei lavoratori sia salvaguardata”.
“La Segreteria Nazionale Ugl – spiegano – ha scritto nel mese di Giugno alla sua attenzione, la Segreteria Regionale Ugl ha anche scritto al Presidente della regione Sicilia ed all’attenzione di tutte le Regioni, alcune proposte sulla Prevenzione, igiene, salute nei luoghi di lavoro. Bisogna attivarsi subito affinché gli uffici preposti abbiano personale e strumenti adeguati allo scopo, sia negli Ispettorati del Lavoro Regionali e Provinciali che presso le sedi INAIL. Così come è evidente che una sana Cultura sulla Sicurezza a nostro avviso dovrebbe essere proposta ai ragazzi in età scolare”.
“Oggi – aggiungono – anche il Presidente dell’INAIL ha fatto sentire il suo grido di indignazione. A nostro avviso non bastano le esternazioni ma vanno adottati fatti concreti senza più rinvii. Lo ripetiamo investire in Sicurezza è un investimento per tutto il Paese e per le aziende”.
“A parte poche grandi aziende sensibili al tema della Sicurezza, dobbiamo constatare ancora la poca attenzione alla Sicurezza e Salute dei lavoratori in tantissime realtà”.
Cosi come in altri settori di Servizi, la Sicurezza diventa una perdita di tempo o ancora più grave un costo da risparmiare per maggiori profitti lo diciamo da tempo servono risorse umane dedicate a questo compito importantissimo per prevenire e proteggere il Lavoro.
“Occorrono – concludono – circa 300 unità solo in Sicilia negli uffici degli Ispettorati del lavoro ed altrettanti negli uffici Inail per verificare che le misure sulla sicurezza in applicazione del Decreto legislativo 81/08 vengano rispettate.
Così come occorre verificare che le risorse messe a disposizione per la formazione sulla Sicurezza dei lavoratori siano spesi correttamente”.