Messina si appresta ad essere sempre più protagonista e ad avere un ruolo baricentrico nel Mediterraneo. Il dibattito sul Ponte sullo Stretto, ormai incardinato verso la realizzazione di un’opera per tanto tempo rimasta solo come idea, ha acceso i riflettori su un’area che può diventare strategica in tutti i settori e riacquistare la centralità avuta in passato. E’ in quest’ottica che stanno nascendo sinergie che avranno importanti sviluppi anche nel campo della cultura a livello internazionale. Stamane sono state poste le basi per una collaborazione di rilievo con il MAXXI, il Museo Nazionale delle arti del XXI secolo divenuto un polo di riferimento mondiale.
Non è un caso che dopo le prime interlocuzioni a Roma questa mattina il presidente del MAXXI Alessandro Giuli sia stato a Messina, accompagnato dal senatore Nino Germanà e dal consigliere del Ministro della Cultura Sangiuliano Fabio Longo ed abbia incontrato all’Università il Rettore Salvatore Cuzzocrea e poi si sia spostato al Comune per incontrare il sindaco Federico Basile. All’orizzonte potrebbero esserci importanti progetti che riporterebbero Messina ad un ruolo di primo piano nell’ambito della cultura.
“La determinazione del governo nella realizzazione del Ponte- ha commentato Nino Germanà che sta lavorando ad ipotesi di collaborazioni con il MAXXI- sta creando molto interesse verso il nostro territorio e l’area dello Stretto. Per questo stiamo individuando una serie di sinergie che con il contributo di tutti e delle istituzioni coinvolte, rilanceranno l’immagine di Messina e le daranno quel ruolo che le spetta sotto il profilo non solo turistico ma anche culturale”.
In arrivo novità importanti perché Messina, soprattutto con l’avvio dei cantieri per il Ponte nei prossimi anni, potrà ambire a diventare un baricentro nel Mediterraneo di grande importanza. E l’unione con l’Università, il Comune, realtà internazionali quali il Museo MAXXI di arte contemporanea potrà essere occasione per progetti di ampio respiro.