“Leggo con stupore le parole del presidente Giansiracusa, che preferisce attaccare chi, come me, chiede semplicemente un piano chiaro per risanare l’ex Provincia. È stato eletto con una sua maggioranza ma anziché fare autocritica per un incontro inutile e privo di contenuti operativi, se la prende con chi gli fa notare l’inutile convocazione plenaria”. Così dichiara il parlamentare nazionale di Fratelli d’Italia Luca Cannata.

La seduta di ieri secondo Cannata è stata l’ennesima occasione persa: “ribadisco, ci saremmo aspettati un piano d’azione, un cronoprogramma, misure concrete da condividere, non una generica richiesta di “unità” per dare carta bianca al presidente. La politica non è una delega in bianco, tanto meno in una fase così delicata. Definire “passerella” quella riunione non è una provocazione, ma una constatazione. Non basta riempire l’aula per dire che si sta facendo qualcosa: servono proposte, numeri, scelte coraggiose. E invece nulla: solo l’ennesimo documento, senza contenuti”.

Il consigliere provinciale di Fratelli d’Italia, Giuseppe Lupo, replica invece alla capogruppo di Grande Sicilia Vanessa Impeduglia, che ha accusato l’onorevole Cannata di non aver fatto nulla in due anni da deputato a favore dell’ente in dissesto. “La ricerca di risorse aggiuntive straordinarie una tantum allo Stato o alla Regione, non è una misura strutturale, e noi oggi abbiamo bisogno di confrontarci su programmazione e progettazione di misure più strutturali possibili perché la sostenibilità finanziaria dell’Ente dovrà poggiare su basi solide e non su misure straordinarie o una tantum – sottolinea – Come Fratelli d’Italia, su una piattaforma di lavoro che affronti le problematiche assumendosi le responsabilità delle scelte, che programmi e progetti una sostenibilità che sia strutturale dell’Ente, non ci sottrarremo al confronto, daremo il nostro contributo e avanzeremo le nostre proposte nell’interesse esclusivo dell’Ente e del territorio. Lo abbiamo già fatto durante la precedente legislatura regionale con l’onorevole Rossana Cannata riuscendo a salvare l’ente ma soprattutto gli stipendi di chi lavora per il Libero consorzio.