Siracusa entra nell’Autorità del Sistema portuale del mare della Sicilia Orientale che vede già al suo interno Catania, Augusta e Pozzallo. Primo firmatario dell’emendamento approvato a Palazzo Madama è stato Antonio Nicita, senatore del Pd. Nel decreto legge è prevista la razionalizzazione all’interno della medesima Autorità di sistema portuale, le attività, la logistica e gli investimenti nelle strutture portuali serventi gli stabilimenti del settore della raffinazione ricadenti all’interno del Polo petrolchimico siracusano e riconosciuti di interesse strategico nazionale.
“Nell’ambito del Ddl n. 986, è stato approvato in Senato, con una convergenza bipartisan al fine di valorizzare gli asset strategici del siracusano, inserisce la rada di S. Panagia e del Porto grande di Siracusa, all’interno dell’Autorità portuale di sistema della Sicilia orientale, modificando conseguentemente l’allegato A della legge 28 gennaio n.84 del 1994, esattamente con le medesime modalità che nel 2022 hanno riguardato l’ingresso di Pozzallo“. Così in una nota il firmatario Nicita.
“Con questi passaggi – aggiunge – rilanceremo l’attività portuale tutta della Sicilia orientale in generale e anche di Siracusa in particolare. La politica europea dei porti, tanto in materia di aiuti di Stato quanto in materia antitrust, richiede aggregazioni forti e competitive, in grado di attrarre investimenti pubblici e privati nei porti, nella prospettiva del rilancio del commercio internazionale, della sostenibilità e dell’occupazione. Il PNRR già prevede circa 20 milioni di investimenti, alcuni dei quali vanno recuperati nel nuovo dl Pnrr approvato dal Governo, mentre le stesse linee guide FSC 21-27 riguardano, per molte materie, questioni che devono rilanciare tutta la Sicilia sud-orientale, in un’ottica di cooperazione e di efficiente divisione del lavoro e di rilancio dell’occupazione. Adesso la norma passerà all’attenzione dalla Camera dove si prevede in tempi brevi l’approvazione del medesimo testo già passato in Senato“.
Anche i parlamentari siciliani di Fratelli d’Italia Luca Cannata, Salvo Pogliese, Manlio Messina, Francesco Ciancitto, Eliana Longi, Ella Bucalo, Raoul Russo, Salvo Sallemi, Ella Bucalo, e il deputato regionale Carlo Auteri hanno espresso soddisfazione per l’approvazione dell’emendamento. “Oggi si sana un vulnus durato per troppo tempo. L’approvazione dell’emendamento consente l’ingresso di Siracusa nell’Autorità del Sistema portuale della Sicilia Orientale rafforzando così l’intero sud est isolano e conferendo nuova linfa e slancio alle opportunità di crescita del territorio. Abbiamo convintamente sostenuto questa opportunità votando favorevolmente l’emendamento in un’ottica di potenziamento dei porti aretusei che porterà benefici sia in ambito turistico e diportistico, sia per quanto concerne l’indotto del Petrolchimico“.
Il deputato all’Ars del Tiziano Spada ha ricordato l’impegno del Pd, mobilitatosi a livello sia regionale sia nazionale: “Si tratta di un passaggio determinante per rilanciare l’attività portuale della città e non solo. In questo modo, Siracusa potrà fare una serie di investimenti che negli anni sono mancati, incrementando, di conseguenza, anche l’occupazione“.